Allocco degli Urali

๐‹๐จ ๐ฌ๐š๐ฉ๐ž๐ฏ๐ข ๐œ๐ก๐ž?

La Riserva naturale regionale del lago di Cornino ha da alcuni giorni due illustri ospiti, dai nomi altisonanti: Sissi e Franz. Sono arrivati i primi giorni di ottobre 2023 e prima di allora non avevano mai avuto modo di fare la reciproca conoscenza. La specie ๐˜š๐˜ต๐˜ณ๐˜ช๐˜น ๐˜ถ๐˜ณ๐˜ข๐˜ญ๐˜ฆ๐˜ฏ๐˜ด๐˜ช๐˜ด, l’๐™–๐™ก๐™ก๐™ค๐™˜๐™˜๐™ค ๐™™๐™š๐™œ๐™ก๐™ž ๐™๐™ง๐™–๐™ก๐™ž, rientra di diritto nel programma di reintroduzione di animali, la cui presenza in Friuli VG รจ acclarata storicamente. Ma che per numerosi motivi ha subito una drastica riduzione nel numero di esemplari stanziali o migratori.

Del programma vi ho giร  accennato: si fanno incontrare maschi e femmine riproduttive in speciali voliere all’interno del centro visite di Cornino, sperando che scocchi la scintilla. E ne nascano dei piccoli che, al momento opportuno, verranno rilasciati in Natura, laddove la specie latita o conta talmente pochi individui da temere per la sopravvivenza di quella popolazione.

I genitori sono solitamente individui incapaci di tornare in Natura. Nel caso di Sissi e Franz, sono entrambi nati e cresciuti in cattivitร . Lei in un centro faunistico nella Repubblica Ceca, lui in Polonia. Sissi รจ una giovincella, ha solo due anni e la giovane etร  fa ben sperare in una prole numerosa. Franz invece รจ un veterano, coi suoi 6 anni di vita e un sostanzioso curriculum riproduttivo. I pulcini che dovessero nascere da questa coppia, saranno gestiti dall’Universitร  di Vienna che collabora con la Riserva al progetto di reintroduzione.

Come per i cugini allocchi comuni, anche loro ospitati nella Riserva, il consiglio รจ di far loro visita in una giornata uggiosa, con le nuvole che coprono i raggi del Sole. Li potreste trovare appollaiati sui loro trespoli, tra la vegetazione piantumata nella voliera. Sono animali splendidi e affascinanti, misteriosi e vagamente tenebrosi.

L’allocco degli Urali รจ un rapace notturno, appartenente alla famiglia degli Strigidi. L’etimologia del nome generico la trovate qui: https://www.tangia.it/allocco-comune/. Invece l’epiteto scientifico rivela le origini dell’uccello: gli Urร li, la catena montuosa che taglia da nord a sud l’attuale Russia. La specie รจ perรฒ presente in ampia parte della foresta boreale paleartica, estendendosi, verso oriente, fino alla Corea e Giappone. In Europa la si trova, sui Carpazi, nelle foreste tedesche, ceche ed austriache. In Italia, la sottospecie ๐˜ฎ๐˜ข๐˜ค๐˜ณ๐˜ฐ๐˜ถ๐˜ณ๐˜ข si รจ stabilita e nidifica in Friuli VG a partire dal 1994, .

Ma all’allocco accennava giร  ๐™‚๐™ง๐™–๐™ฏ๐™ž๐™–๐™ฃ๐™ค ๐™‘๐™–๐™ก๐™ก๐™ค๐™ฃ, famoso ornitologo operativo tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, soprattutto nel Triveneto. Scrive: “๐˜œ๐˜ฏ ๐˜ช๐˜ฏ๐˜ฅ๐˜ช๐˜ท๐˜ช๐˜ฅ๐˜ถ๐˜ฐ ๐˜ฅ๐˜ช ๐˜ฒ๐˜ถ๐˜ฆ๐˜ด๐˜ต๐˜ข ๐˜ด๐˜ฑ๐˜ฆ๐˜ค๐˜ช๐˜ฆ ๐˜ท๐˜ฆ๐˜ฏ๐˜ช๐˜ท๐˜ข ๐˜ค๐˜ข๐˜ต๐˜ต๐˜ถ๐˜ณ๐˜ข๐˜ต๐˜ฐ ๐˜ฏ๐˜ฆ๐˜ญ ๐˜ฃ๐˜ฐ๐˜ด๐˜ค๐˜ฐ ๐˜ฑ๐˜ณ๐˜ฆ๐˜ด๐˜ด๐˜ฐ ๐˜“๐˜ข๐˜ต๐˜ช๐˜ด๐˜ข๐˜ฏ๐˜ข, ๐˜ฏ๐˜ฆ๐˜ญ ๐˜จ๐˜ฆ๐˜ฏ๐˜ฏ๐˜ข๐˜ช๐˜ฐ ๐˜ฅ๐˜ฆ๐˜ญ 1879 ๐˜ฐ 1880 ๐˜ฆ ๐˜ฑ๐˜ฐ๐˜ณ๐˜ต๐˜ข๐˜ต๐˜ฐ ๐˜ข๐˜ญ ๐˜ฎ๐˜ฆ๐˜ณ๐˜ค๐˜ข๐˜ต๐˜ฐ ๐˜ฅ๐˜ช ๐˜œ๐˜ฅ๐˜ช๐˜ฏ๐˜ฆ”. Gli studiosi confermano che nell’Ottocento la specie era diffusa in tutto l’impero Austro-Ungarico, Italia settentrionale inclusa.

E’ un uccello dal piumaggio molto elegante, di colore grigio-bruno con varie striature scure sul dorso. Un ciuffo di piume ne incornicia capo e collo e sottolinea i suoi grandi dischi facciali. La lunga coda รจ cuneiforme mentre le ali hanno un profilo arrotondato. L’apertura alare raggiunge nella femmina adulta, solitamente un pรฒ piรน grande del maschio, i 110-130 cm. La lunghezza complessiva dell’allocco degli Urali รจ di 55 cm. e il peso รจ di 1,5 kg.

Si ciba di piccoli e medi mammiferi, oltre che di uccelli. Caccia ovviamente di notte, silenzioso e protetto dall’oscuritร . Gode di ottima vista, grazie a un numero elevato di ๐™—๐™–๐™จ๐™ฉ๐™ค๐™ฃ๐™˜๐™š๐™ก๐™ก๐™ž: dei fotorecettori sensibili alla luce, che si trovano nella retina e veicolano un immagine meno nitida, ma risultano piรน sensibili alla luce e consentono allโ€™occhio di vedere anche in contesti di scarsa luminositร . Ma il senso piรน sviluppato dell’allocco degli Urali รจ l’๐™ช๐™™๐™ž๐™ฉ๐™ค. Le due aperture auricolari sono poste in maniera asimmetrica e quelle minime differenze di arrivo di un suono al cervello dell’animale, gli permettono di localizzare con estrema precisione la preda.

L’allocco degli Urali รจ stato apprezzato in passato per la facilitร  di addomesticamento. La ๐™›๐™–๐™ก๐™˜๐™ค๐™ฃ๐™š๐™ง๐™ž๐™– recentemente ha riportato in auge l’allevamento di questo rapace. Ovviamente le leggi che lo tutelano hanno lo scopo di normarne l’utilizzo in questa attivitร  antichissima, che dev’essere svolta nel rispetto del rapace in primis. E non mi addentro oltre nei meandri etici e morali dell’effettiva utilitร  di tale pratica venatoria.

Concludo lo spiegone con il link al richiamo dell’allocco, secondo me molto evocativo del mondo delle tenebre, di cui anche questo rapace notturno รจ messaggero: https://xeno-canto.org/797472

แถ แต’แต—แต’: แถ แต˜หกแต›โฑแต’ แดณแต‰โฟแต‰สณแต’ แต–แต‰สณ แดฟโฑหขแต‰สณแต›แตƒ โฟแตƒแต—แต˜สณแตƒหกแต‰ สณแต‰แตโฑแต’โฟแตƒหกแต‰ แตˆแต‰หก แดธแตƒแตแต’ แตˆโฑ แถœแต’สณโฟโฑโฟแต’

Allocco degli Urali, foto di Fulvio Genero
Allocco degli Urali, foto di Fulvio Genero