Attenti alle spine

𝐋𝐨 𝐬𝐚𝐩𝐞𝐯𝐢 𝐜𝐡𝐞?

Il periodo natalizio viene facilmente associato ad alcune piante che presentano il loro “abito” più sgargiante proprio nei mesi invernali. Si tratta per lo più di sempreverdi (il vischio, 𝘝𝘪𝘴𝘤𝘶𝘮 𝘢𝘭𝘣𝘶𝘮, ad esempio, a cui ho accennato alcuni spiegoni fa, o conifere come 𝘈𝘣𝘪𝘦𝘴 𝘢𝘭𝘣𝘢, l’abete bianco usato tradizionalmente nei paesi nordici come albero di Natale).

Ma per composizioni secche e centritavola si predilige l’agrifoglio (𝘐𝘭𝘦𝘹 𝘢𝘲𝘶𝘪𝘧𝘰𝘭𝘪𝘶𝘮) grazie al verde brillante screziato di bianco delle foglie e ai frutti (bacche) di colore rosso vivo, tossici per l’uomo.

I florovivaisti prediligono le varietà “aberranti”, cioè quelle con i margini bianchi più evidenti e candidi, ma la specie originaria presenta foglie completamente verdi. Le superfici bianche delle foglie indicano assenza di clorofilla, quindi non sono produttive ai fini del ciclo vitale della pianta.

Che siano verdi o screziate, le foglie contengono alcaloidi e terpeni velenosi, come d’altronde anche le bacche. L’ingestione di venti di esse può essere fatale per un adulto di sana e robusta costituzione.

Fin dall’antichità l’agrifoglio ha avuto un ruolo fondamentale nell’annunciare l’arrivo dell’inverno e nell’alternarsi delle stagioni (vedi lo spiegone sul pettirosso).

Nel tentativo di soppiantare le tradizioni pagane medievali in Europa, la chiesa cristiana ha suggerito che la forma della foglia, appuntita e leggermente contorta, potesse ricondurre alla corona di spine poste sul capo di Gesù, i frutti rossi al suo sangue, mentre i boccioli candidi simboleggerebbero la purezza di Maria.

Ma a me interessano di più le peculiarità biologiche della pianta.

Quando le foglie dell’agrifoglio vengono danneggiate o rosicchiate (ad esempio da un cervo pascolatore, poco selettivo, che si accontenta di quel poco cibo disponibile durante la stagione rigida), la pianta attiva dei geni per renderle spinose nella ricrescita. Quindi sugli alberi di agrifoglio più alti, le foglie superiori – che sono fuori portata dalla voracità degli erbivori – hanno i bordi lisci, mentre le foglie inferiori sono spinose.

ᶠᵒᵗᵒ ⁽ᴵˡᵉˣ ᴬqᵘⁱᶠᵒˡⁱᵘᵐ ᴬʳᵍᵉⁿᵗᵉᵃ ⱽᵃʳⁱᵉᵍᵃᵗᵃ⁾: ʷʷʷ.ᵛⁱᵛᵃⁱᶠˡᵒʳᵖˡᵃⁿᵗ.ⁱᵗ/