๐๐จ ๐ฌ๐๐ฉ๐๐ฏ๐ข ๐๐ก๐?
E’ tempo di fioriture nei prati friulani. Le orchidee suscitano sempre – e giustamente – grande attenzione. Sicuramente per la complessa struttura dei loro fiori, ma anche per il valore ecologico. Infatti le orchidee sono degli infallibili bioindicatori: crescono e vegetano bene solo su terreni “sani”, privi di inquinanti e attivitร antropica impattante.
Come avrete letto in uno spiegone passato, la ricerca del “motivo buono” da attribuire all’esistenza della cimice continua. E come si concilia la cimice con l’orchidea? Ringraziamo la ๐๐ฏ๐ข๐ค๐ข๐ฎ๐ฑ๐ต๐ช๐ด ๐ค๐ฐ๐ณ๐ช๐ฐ๐ฑ๐ฉ๐ฐ๐ณ๐ข, detta anche ๐ค๐ง๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐ข๐๐๐๐ฃ๐ che fa da trait d’union.
Il nome generico deriva dal greco ‘แผฮฝฮฑฮบฮฌฮผฯฯ – anakampto’ ( = ripiegare), per i tepali esterni ripiegati all’infuori o per le due lamelle rialzate e piegate verso l’esterno che si trovano all’entrata dello sperone. Quello specifico, sempre dal greco, da ‘ฮบฯฯฮนฯ – cรณris’ ( = cimice) e da ‘ฯฮฟฯฮญฯ – phorรฉo’ ( = portare addosso) e si riferisce allo sgradevole odore che la pianta spesso emana.
Fino a poco tempo fa, la pianta era inserita nel genere ๐๐ณ๐ค๐ฉ๐ช๐ด, altra denominazione ‘opinabile’. Infatti deriva dal greco e significa ‘testicolo’, a richiamare la forma delle radici della pianta: due bulbi tondeggianti, appunto. Ma indagini molecolari recenti hanno decretato che la cimicina fosse inserita nel genere Anacamptis.
Cambia poco, il fiore puzza di cimice.
In Friuli VG possiamo incontrare nei prati, nei cespuglieti, negli uliveti e lungo i margini delle strade, dal livello del mare a 1000 metri s.l.m. Preferisce terreni non troppo umidi, meglio se tendono all’arido, soleggiati. La pianta raggiunge altezze tra 15 e 40 cm e fiorisce tra aprile e giugno.
Il fiore della cimicina รจ strutturato in modo da disperdere il polline grazie agli insetti che si posano su di esso per raccogliere il nettare. Si tratta per lo piรน di imenotteri (api, vespe, bombi) e piรน raramente di qualche specie di coleotteri.
I fiori delle orchidee sono formate da un ๐ก๐๐๐๐ก๐ก๐ค, specifico per ogni specie, che aiuta gli impollinatori a riconoscerle. Serve da ‘pista di atterraggio’ all’insetto, che usufruisce di questa superficie abbastanza ampia per posarsi e ottemperare al compito assegnatogli. Infilandosi nel fiore per succhiarne il nettare, esercita una pressione sugli organi interni tale da abbassare, fino a toccargli il dorso, l’๐๐ฃ๐ฉ๐๐ง๐. Questa contiene il polline, che viene quindi appoggiato sulla schiena dell’ospite e opportunamente incollato grazie al ๐ซ๐๐จ๐๐๐๐๐ค, un adesivo temporaneo.
Finito il pasto, l’insetto volerร verso un’altra orchidea della stessa specie e vi deporrร il polline, fecondando gli ovuli contenuti nell’๐ค๐ซ๐๐ง๐๐ค. Si formerร di conseguenza il frutto, detta ๐๐๐ฅ๐จ๐ช๐ก๐, da qui fuoriusciranno numerosi semi. Questi, cadendo a terra, avranno necessitร di entrare in simbiosi con dei ๐๐ช๐ฃ๐๐๐ specifici presenti nel terreno. In assenza di tali funghi (soprattutto ๐๐ฉ๐ช๐ป๐ฐ๐ค๐ต๐ฐ๐ฏ๐ช๐ข), il seme non germina e il ciclo riproduttivo si interrompe. Tutto ciรฒ per dirvi che portandovi a casa un’orchidea selvatica, oltre a commettere un illecito (sanzionabile con una pesante multa), ne decretate pure la morte. Il terriccio di casa, o dell’orto/giardino, non riesce a ricreare la microflora/fauna di cui necessita un’orchidea. Meglio concentrarsi su quelle coltivate e acquistate dal fiorista.
Ribadisco il concetto: le ๐ค๐ง๐๐๐๐๐๐ ๐จ๐๐ก๐ซ๐๐ฉ๐๐๐๐ ๐จ๐ค๐ฃ๐ค ๐ฅ๐ง๐ค๐ฉ๐๐ฉ๐ฉ๐ in tutta Italia e raccoglierne anche un solo stelo florale o pianta intera vi potrebbe costare da 50 a 150โฌ. La norma che regola la raccolta della flora friulana รจ questa (D.P.Reg. 20 marzo 2009 n. 74): https://lexview-int.regione.fvg.it/font…/Dettaglio.aspx…
Io vi consiglio di leggerla, ne trarrete ottimi consigli, anche per quel che riguarda la raccolta (normata pure quella) di piante eduli.
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