Equiseto

๐‹๐จ ๐ฌ๐š๐ฉ๐ž๐ฏ๐ข ๐œ๐ก๐ž?

Lo spiegone di oggi tratta della fondamentale (e vitale, o letale) differenza fra due specie di vegetali comunemente reperibili in Friuli VG. Mi riferisco al genere degli ๐™€๐™ฆ๐™ช๐™ž๐™จ๐™š๐™ฉ๐™ž, di cui una specie – la ๐˜Œ๐˜ฒ๐˜ถ๐˜ช๐˜ด๐˜ฆ๐˜ต๐˜ถ๐˜ฎ ๐˜ข๐˜ณ๐˜ท๐˜ฆ๐˜ฏ๐˜ด๐˜ฆ – รจ stata ampiamente utilizzata in passato, ma ancora oggi, per uso anche culinario. Delle altre specie, ad esempio la ๐˜Œ๐˜ฒ๐˜ถ๐˜ช๐˜ด๐˜ฆ๐˜ต๐˜ถ๐˜ฎ ๐˜ต๐˜ฆ๐˜ญ๐˜ฎ๐˜ข๐˜ต๐˜ฆ๐˜ช๐˜ข, รจ caldamente sconsigliato l’utilizzo dall’Istituto Superiore della Sanitร , per gli alcaloidi tossici contenuti.

Considerato che non si raccoglie nulla di ciรฒ che non si conosce alla perfezione, io consiglio di lasciare gli Equiseti, di qualsiasi specie siano, al loro posto e di osservarli, semmai, con attenzione.

Si tratta infatti di un “๐™›๐™ค๐™จ๐™จ๐™ž๐™ก๐™š ๐™ซ๐™ž๐™ซ๐™š๐™ฃ๐™ฉ๐™š” inteso come pianta la cui comparsa sulla faccia della Terra รจ collocabile nel Devoniano (400 – 350 milioni di anni fa); i fossili, intesi come reperti litici, ci raccontano di piante alte anche 30 metri. Da allora ha subito pochissime variazioni, mantenendo invariate forme e biologia. Al mondo se ne annoverano 15 specie, in Italia 10, in FVG 5 a testimoniare l’alta biodiversitร  della nostra regione.

Ma cosa sono gli equiseti? Sono ๐™›๐™š๐™ก๐™˜๐™ž, piรน primitive delle angiosperme (piante con fiori), perenni, che perรฒ alle nostre latitudini appassiscono d’inverno. Preferiscono terreni umidi, addirittura stagnanti, e ombrosi dalla pianura fino ai 1500/2000 mt. slm. L’etimologia del genere deriva dal latino ‘equus’ (cavallo) e ‘seta’ (pelo), e significa ‘coda di cavallo’. Invece il nome specifico indica l’habitat elettivo: campi arati per l’๐˜ข๐˜ณ๐˜ท๐˜ฆ๐˜ฏ๐˜ด๐˜ฆ, palude per la ๐˜ต๐˜ฆ๐˜ญ๐˜ฎ๐˜ข๐˜ต๐˜ฆ๐˜ช๐˜ข, fiume per la ๐˜ง๐˜ญ๐˜ถ๐˜ท๐˜ช๐˜ข๐˜ต๐˜ช๐˜ญ๐˜ฆ. Nei paesi sassoni รจ chiamata anche “fronda di gatto”.

Gli usi fitoterapici nel passato erano molteplici: come antiemorragico, cicatrizzante, emostatico, diuretico, astringente, antitubercolare, ma soprattutto remineralizzante: studi clinici hanno dimostrato che l’assunzione di equiseto in polvere abbrevia sensibilmente il tempo di guarigione delle fratture ossee e acceleri invece il processo di dentizione.

Ma anche la cucina cosiddetta ‘povera’ ha usato abbondantemente l’equiseto, la specie ๐™–๐™ง๐™ซ๐™š๐™ฃ๐™จ๐™š, in zuppe e minestroni, per l’alto apporto di sali minerali. I germogli invece erano impanati e fritti. Ad oggi รจ ancora utilizzato nella cucina orientale: si bollono, salano e lasciano macerare in aceto gli strobili (le pannocchie) per farne salse e intingoli. In Giappone l’equiseto ๐˜ข๐˜ณ๐˜ท๐˜ฆ๐˜ฏ๐˜ด๐˜ฆ รจ coltivato al pari di una verdura commestibile. Il gusto, a detta di chi l’ha assaggiato, รจ simile al fieno. Studi recenti pongono l’attenzione sul contenuto di tiaminasi, che influirebbe sul complesso vitaminico B e rappresenterebbe un rischio, seppur legato alla quantitร  assunta, di tossicitร .

La cosmesi moderna ne fa ampio uso come ingrediente di creme antirughe perchรฉ pare rallenti l’invecchiamento della pelle. Ha anche presunte proprietร  anticellulitiche.

Le varie specie di equiseti contengono cristalli di acido silicico, con acclarate proprietร  detergente. Fin dall’epoca dei Romani, il fusto delle piante venivano usate per pulire, sgrassare e lucidare oggetti in legno, peltro o metallo.

In giardino l’equiseto รจ coltivato nelle specie ornamentali (๐˜Œ. ๐˜ต๐˜ฆ๐˜ญ๐˜ฎ๐˜ข๐˜ต๐˜ฆ๐˜ช๐˜ข, ๐˜Œ. ๐˜ด๐˜บ๐˜ญ๐˜ท๐˜ข๐˜ต๐˜ช๐˜ค๐˜ถ๐˜ฎ ๐˜ฆ ๐˜Œ. ๐˜ด๐˜ค๐˜ฐ๐˜ณ๐˜ฑ๐˜ช๐˜ฐ๐˜ช๐˜ฅ๐˜ฆ๐˜ด), mentre macerato รจ utilissimo come fertilizzante e per combattere la ruggine funginea.

Tenete perรฒ presente che l’equiseto รจ estremamente infestante e, una volta che si รจ insediato in una determinata area, รจ difficilissimo liberarsene. A tal proposito riporto una ๐™ฃ๐™ค๐™ฉ๐™– ๐™›๐™ค๐™ก๐™ ๐™ก๐™ค๐™ง๐™ž๐™จ๐™ฉ๐™ž๐™˜๐™– (ringrazio Sabina per avermela ricordata) sulla pianta. Si racconta infatti che tra le radici dell’equiseto si nascondano pepite d’oro e che il contadino caparbio e tenace che se ne volesse liberare, fosse destinato a diventare ricco proprio per la sua costanza e perseveranza nell’opera di estirpazione dell’equiseto e, per estensione, in ogni sua impresa o progetto.

แถ แต’แต—แต’: แต—สณแตƒแต—แต—แต‰ แตˆแตƒหก สทแต‰แต‡, แตˆโฑ แต–แต˜แต‡แต‡หกโฑแถœแต’ แตˆแต’แตโฑโฟโฑแต’

Equiseto telmateia
Equiseto telmateia
Equiseto arvense
Equiseto arvense
Equiseto arvense
E. arvense