๐๐จ ๐ฌ๐๐ฉ๐๐ฏ๐ข ๐๐ก๐?
Questo spiegone รจ in cantiere da un mese circa e nasce grazie all’input (errato) di una persona che, nonostante tutto, ringrazio. La sua svista ha costretto me ad approfondire l’argomento… o l’animale.
Oggi accenno all’๐๐ง๐ข๐๐ก๐ก๐๐ฃ๐ค (๐๐ถ๐ด๐ต๐ฆ๐ญ๐ข ๐ฆ๐ณ๐ฎ๐ช๐ฏ๐ฆ๐ข), mustelide di piccola taglia, presente su quasi tutto l’arco alpino. Ricapitolando, i mustelidi sono una famiglia di mammiferi carnivori, accomunati dall’avere un corpo slanciato (escluso il tasso, ma non diteglielo, potrebbe offendersi) e affusolato, un passo veloce e scattante (sempre tasso escluso), una livrea con macchie, mascherine o colori a contrasto (il tasso stavolta รจ incluso) e la tendenza a espellere liquidi maleodoranti dalle loro ghiandole anali
La check-list dei mustelidi presenti in FVG comprende il succitato tasso, la donnola alpina e quella comune, la puzzola, la faina, la martora, la lontra, il visone americano (alloctono) e l’ermellino, per l’appunto.
Nella nostra regione lo troviamo soprattutto nelle zone montane, ricche di affioramenti di rocce e pietrami, delle alpi Carniche e Giulie. Non scende al di sotto dei 600 mt. s.l.m. mentre difficilmente si trattiene oltre i 3500 mt. s.l.m. Qualche esemplare รจ stato avvistato sul Carso triestino, ma รจ una raritร .
La sua agilitร gli permette di cacciare tra rocce, alberi, sulla neve e addirittura in acqua. E’ un ๐ฅ๐ง๐๐๐๐ฉ๐ค๐ง๐ ๐ซ๐ค๐ง๐๐๐, non disdegna praticamente nulla di ciรฒ che incontra sulla sua via: piccoli roditori, uccelli, anfibi, conigli, rettili (vipere incluse), invertebrati, carogne. Integra la sua dietra anche con frutti di bosco.
Uccide le sue vittime aggredendole alla nuca: il suo morso fulmineo non lascia scampo. A causa del suo metabolismo scattante e dell’ambiente in cui vive, รจ costretto a mangiare ogni giorno l’equivalente del 40% del suo peso. E lo fa uccidendo, di giorno come anche di notte, prede grandi cinque volte la sua misura. Questa viene consumata seduta stante, oppure trasportata nella tana per offrire un lauto pasto in un secondo momento.
Le sue misure sono: 28-30 cm. la lunghezza del corpo inclusa la testa, 12-14 cm. la lunghezza della coda, 200-400 gr. il peso dell’adulto. Vive in cattivitร anche fino a 10 anni, ma in natura la mortalitร รจ talmente alta che la vita media si assesta sull’anno e mezzo. E’ un ๐๐๐๐๐ฉ๐๐๐ง๐๐๐ค, cioรจ appoggia a terra solo la parte anteriore del palmo della zampetta (i cosiddetti cuscinetti plantari) e le dita; ricordo che l’ermellino ๐๐ ๐ฑ (๐๐๐ฃ๐ฆ๐ช๐) ๐๐๐ฉ๐ ๐ฅ๐๐ง ๐ค๐๐ฃ๐ ๐ฏ๐๐ข๐ฅ๐.
Ma quello che rende l’ermellino un animale davvero insolito รจ che puรฒ sfoggiare, qualora viva in ambiente montano, due livree. Quella estiva propone un pelo bruno-rossiccio, non folto, con un’ampia macchia bianca sul ventre. Invece, proprio in virtรน dell’ambiente che frequenta, d’inverno il pelo fa la muta e diventa ๐๐๐๐ฃ๐๐ค ๐๐๐ฃ๐๐๐๐ค, foltissimo – fino a 20’000 peli per centimetro quadrato – tranne la punta della coda che rimane nerastra. Il mimetismo รจ servito.
E il cacciatore infallibile puรฒ continuare a mietere vittime. Sรฌ perchรฉ l’ermellino non va in letargo, resta attivo anche d’inverno, quando i dintorni si ammantano di bianco. Il problema sorge quando il manto candido viene a mancare: quello che era un adattamento ambientale vantaggioso si trasforma in un notevole ๐จ๐ซ๐๐ฃ๐ฉ๐๐๐๐๐ค. Scorgere l’animale con la pelliccia bianca, che si aggira per una prateria di montagna, col colore dominante marrone e beige, non รจ difficile. Specie per i predatori. Conoscete altre specie autoctone che adottano livree invernali?
La stagione riproduttiva del mustelide prevede due “momenti” favorevoli: primavera o estate. Nel primo caso, la femmina partorisce dopo circa due mesi 4-6 cuccioli ciechi, che verranno allattati per 7 settimane. La tana รจ solitamente ricavata in tronchi cavi, fessure di muri, buche scavate fra le radici; รจ accuratamente foderata di peli, erba e foglie secche. Il numero di cuccioli dipende molto dalla disponibilitร trofica; ad esempio, in anni successivi alla “๐ฑ๐ข๐ด๐ค๐ช๐ฐ๐ฏ๐ข”, quando il numero di arvicole – preda preferita dell’ermellino – aumenta esponenzialmente, la femmina puรฒ mettere al mondo anche 14 piccoli.
Quando invece la femmina viene fecondata in estate, la gravidanza subisce la ๐ฅ๐ช๐ข๐ฑ๐ข๐ถ๐ด๐ข ๐ฆ๐ฎ๐ฃ๐ณ๐ช๐ฐ๐ฏ๐ข๐ญ๐ฆ. Cioรจ mamma ermellina conserva per mesi gli embrioni fecondati nell’utero, fino all’arrivo della stagione piรน promettente per i parti e le condizioni fisiche migliori per la femmina. A 12 settimane i cuccioli sono indipendenti e vanno in dispersione, ma solo metร di loro supera il primo inverno.
Lo spropositato utilizzo della pelliccia invernale dell’ermellino ha causato una drastica riduzione della sua presenza sull’arco alpino (e nell’Europa settentrionale in genere). Il fatto che dal 1977 sia specie protetta, non lo salva dalla caccia di frodo e dal bracconaggio. Ad oggi anche la frammentazione dell’areale, le infrastrutture antropiche e le catture illegali, per il commercio dell’ermellino come animale domestico, sono i pericoli maggiori che corre la specie.
Ovviamente sconsiglio di adottare un ermellino come se fosse un animale domestico. E’ selvatico e tale deve rimanere, ogni singolo individuo. Forse un gatto di colonia, o – al limite – un furetto (addomesticabile) sono una soluzione piรน etica.
Ultima curiositร : il dipinto di Leonardo da Vinci chiamato “๐๐ข๐ฎ๐ข ๐ค๐ฐ๐ฏ ๐ฆ๐ณ๐ฎ๐ฆ๐ญ๐ญ๐ช๐ฏ๐ฐ” ritrae un furetto. Mentre l’animale dipinto da Vittore Carpaccio nell’opera “๐๐ช๐ต๐ณ๐ข๐ต๐ต๐ฐ ๐ฅ๐ช ๐ค๐ข๐ท๐ข๐ญ๐ช๐ฆ๐ณ๐ฆ” in basso a sinistra รจ indubbiamente un ermellino.
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