๐๐จ ๐ฌ๐๐ฉ๐๐ฏ๐ข ๐๐ก๐?
Alcuni spiegoni fa vi ho presentato Giovanni Antonio Scopoli, naturalista e medico trentino, attivo sulle Alpi soprattutto come botanico, entomologo e micologo. Nasce a Cavalese il 13 giugno 1723, studia medicina a Innsbruck e supera brillantemente anche l’esame di medicina Universale. Questa abilitazione gli offre l’occasione per esercitare in tutto il territorio posseduto dagli Asburgo. Scopoli ambisce al posto vacante a Linz, ma viene invece spedito (nel 1753) a Idria, piccolo e modesto paese di minatori, situato in Carniola, l’odierna Slovenia.
L’entusiasmo di Scopoli non รจ certo alle stelle, ma accetta di buon grado di svolgere la gavetta in un luogo cosรฌ remoto. Giร il trasloco lo mette in difficoltร : l’imbarcazione che trasporta i suoi averi mobili lungo il fiume Inn naufraga e gli fa perdere tutto quanto. Il paese, poi, รจ un tetro agglomerato di povere casupole, abitato da minatori macilenti e dalle loro famiglie. Lo stipendio รจ dato dal monopolio sul vino consumato e il direttore della miniera pretende che Scopoli assista i 2000 residenti a titolo gratuito.
Nei 16 sfortunati anni della sua permanenza ad Idria, la sua abitazione subisce due incendi; durante uno di questi, perde moglie e figli. In aggiunta, i disaccordi col direttore della miniera, tale Antonio Sartori, lo costringono ad accettare la diretta concorrenza di un farmacista che si insedia nel paese, sottraendogli ulteriori introiti. Perรฒ durante quel periodo di abbruttimento e discordie, Scopoli si dedica anima e corpo alle escursioni naturalistiche su monti per valli dei dintorni.
Raccoglie, cataloga, classifica numerose specie di piante, funghi e insetti che presenterร nel suo trattato ๐๐ญ๐ฐ๐ณ๐ข ๐ค๐ข๐ณ๐ฏ๐ช๐ฐ๐ญ๐ช๐ค๐ข (del 1760) e ๐๐ฏ๐ต๐ฐ๐ฎ๐ฐ๐ญ๐ฐ๐จ๐ช๐ข ๐ค๐ข๐ณ๐ฏ๐ช๐ฐ๐ญ๐ช๐ค๐ข (1763). Nella prefazione di quest’ultima opera, Scopoli ci tiene a precisare: “๐๐ช๐ค๐ฐ๐ณ๐ฅ๐ข๐ต๐ฆ๐ท๐ช ๐ด๐ฆ๐ฎ๐ฑ๐ณ๐ฆ ๐ค๐ฉ๐ฆ ๐ฏ๐ฐ๐ฏ ๐ค๐ฐ๐ญ๐ต๐ช๐ท๐ฐ ๐ช๐ญ ๐ต๐ฆ๐ข๐ต๐ณ๐ฐ ๐ฅ๐ฆ๐ญ๐ญ๐ข ๐๐ข๐ต๐ถ๐ณ๐ข ๐ฑ๐ฆ๐ณ ๐ข๐ฎ๐ฐ๐ณ๐ฆ ๐ฅ๐ฆ๐ญ๐ญ๐ฐ ๐ด๐ต๐ถ๐ฅ๐ช๐ฐ, ๐ฎ๐ข ๐ฑ๐ฆ๐ณ ๐ด๐ฐ๐ญ๐ญ๐ช๐ฆ๐ท๐ฐ ๐ฅ๐ฆ๐ญ๐ญโ๐ข๐ฏ๐ช๐ฎ๐ฐ, ๐ช๐ฏ ๐ท๐ฆ๐ณ๐ช๐ตร ๐ฑ๐ฆ๐ณ ๐ข๐ญ๐ญ๐ฆ๐ท๐ช๐ข๐ณ๐ฆ ๐ช ๐ต๐ณ๐ช๐ด๐ต๐ช๐ด๐ด๐ช๐ฎ๐ช ๐ฅ๐ฐ๐ญ๐ฐ๐ณ๐ช ๐ฅ๐ฆ๐ญ๐ญ๐ข ๐ฎ๐ช๐ข ๐ฆ๐ด๐ช๐ด๐ต๐ฆ๐ฏ๐ป๐ข”. Entrambi i testi sono letti e apprezzati da Linneo, il padre della nomenclatura scientifica moderna, e portano una certa notorietร all’autore.
Sempre nel 1760 pubblica anche un compendio sui suoi studi effettuati tra i minatori di Idria: De Hydrargyro Idriensi. Elenca e tratta di numerose patologie causate dal mercurio, dal vetriolo e dalle generali e misere condizioni di lavoro a cui sono esposti i minatori.
Nel 1769 Scopoli viene invitato a ricoprire la carica di consigliere e professore di mineralogia e metallurgia dellโAccademia Montanistica di Schemnitz (ora Banskรก ล tiavnica in Slovacchia). La malasorte continua ad affliggere lo studioso. La salute peggiora a causa di un laboratorio chimico troppo piccolo e anche la seconda moglie, sposata nel 1758, muore. Sono perรฒ anche gli anni piรน produttivi dello studioso, che riesce a dare alle stampe un numero impressionante di opere scientifiche.
Dal terzo matrimonio, con l’aristocratica Carolina Franzenau, officiato nel 1774, nasce il figlio Giovanni Antonio, che seguirร con successo le orme del padre.
Nel 1777 accetta la cattedra di chimica e botanica all’Universitร di Pavia, divenendo anche direttore dell’orto botanico, creato appena tre anni prima. Oltre a dedicarsi all’accrescimento del giardino, fonda un Gabinetto di Chimica e collabora al riordino del Museo di storia naturale, fondato e diretto da Lazzaro Spallanzani. Gli screzi con quest’ultimo, causati da divergenze caratteriali e scientifiche, sono probabilmente alla base del peggioramento delle condizioni di salute di Scopoli.
Famosa รจ anche la cosiddetta “Beffa della Physis” (1786), ovvero uno scherzo perpetrato ai suoi danni da alcuni colleghi mossi da invidia e perfidia. Un medico, tale Giuseppe Capitini di Castelnuovo Scrivia, riferisce che una donna incinta, colta da conati di vomito, abbia espulso uno strano organismo. Scopoli, desideroso di scoprire nuove specie viventi, prende un clamoroso abbaglio catalogando il verme come specie nuova, col nome di ๐๐ฉ๐บ๐ด๐ช๐ด ๐ช๐ฏ๐ต๐ฆ๐ด๐ต๐ช๐ฏ๐ข๐ญ๐ช๐ด, e facendone fare pure un’illustrazione da pubblicare nel suo trattato “๐๐ฆ๐ญ๐ช๐ค๐ช๐ข๐ฆ ๐ง๐ญ๐ฐ๐ณ๐ข๐ฆ ๐ฆ๐ต ๐ง๐ข๐ถ๐ฏ๐ข๐ฆ ๐ช๐ฏ๐ด๐ถ๐ฃ๐ณ๐ช๐ค๐ข๐ฆ”. In realtร il nuovo organismo descritto da Scopoli era un tratto di trachea ed esofago di embrione di pollo e l’abbaglio lo espone al pubblico ludibrio. Lo stesso Spallanzani coglie l’occasione per attaccarlo professionalmente e screditarlo.
E mentre la sua fama come tassonomista e naturalista subisce pesanti contraccolpi, quella di botanico, chimico e mineralista continua a godere della stima dei colleghi. Lo scontro epistolare con Spallanzani segna gli ultimi anni della sua vita, provocandogli forse anche l’ictus che lo stronca l’8 maggio 1788, sotto al portico del Collegio Ghisleri di Pavia.
Vi chiederete il motivo dello spiegone. Scopoli non ha mai soggiornato in Friuli, non ha rivestito cariche nella regione, non รจ stato un personaggio che abbia in qualche modo segnato la nostra storia. Eppure i legami col Friuli sono evidenti. Ha scoperto, classificato e assegnato nomenclature binomie (seguendo il sistema di Linneo) a numerose specie animali, vegetali e fungine.
Eccovi l’elenco, parziale, delle specie vegetali: Alpagrostis alpina, Arabis hirsuta, Callitriche stagnalis, Campanula cespitosa, Carex alba, Cakile maritima, Centaurea kartschiana, Digitaria sanguinalis, Cirsium acaulon, Cytisus purpureus. Per avere l’elenco completo andate sul sito https://dryades.units.it/floritaly/index.php e nella chiave di ricerca “basic” digitate SCOP. (che รจ il nome con cui si identificano le specie catalogate da Scopoli). Noterete come gran parte delle specie da lui scoperte sia presente in Friuli VG, o come distribuzione regionale ridotta o addirittura endemica.
Per contro, alcune specie viventi sono un chiaro tributo allo scienziato. Amaurobius scopolii (una specie di ragno) Cerambyx scopolii (un coleottero) e Senecio scopolii (una pianta). L’intero genere Scopolia, di cui fa parte la nota e rara Scopolia carniolica, e l’alcaloide Scopolamina, sono un altro chiaro riferimento al genio e alla perseveranza del naturalista.
Qui trovate alcuni miei spiegoni che hanno giร trattato vegetali contenenti scopolamina: Datura Stramonio e Atropa Belladonna.
แถ แตแตแต: แดฟแตหขแตแตสณแถสฐแตแตแตแต