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La Val Raccolana Γ¨ una valle delle Alpi Giulie, posta nel comune di Chiusaforte, lunga 13 km. Al suo interno si snoda il sentiero delle 13 cascate, di cui trovate il documento illustrativo qui:
http://www.comune.chiusaforte.ud.it/…/mappa_cascate.pdf
Oggi vi parlo di una di loro: quello che in friulano Γ¨ chiamato “il ππ€π£π©ππ£π€π£ ππ ππ€π§ππͺππ”, la cui visita, qualche anno fa, mi procurΓ² non pochi problemi; ma questa Γ¨ un’altra storia.
Si tratta di un’enorme cascata che fuoriesce a quota 861 mt s.l.m. dal versante settentrionale del gruppo montuoso del Canin. La cavitΓ Γ¨ censita presso il catasto speleologico col numero 20 (l’ordine dei numeri assegnati dal catasto Γ¨ cronologicamente crescente; i numeri piΓΉ bassi indicano grotte “scoperte” e catalogate per prime) – 1FR il numero locale.
E’ anche un geosito perchΓ© “rappresenta una delle piΓΉ importanti risorgive carsiche della regione ed Γ¨ caratterizzato da evidenti fenomeni carsici – ipogei (sotterranei) ed epigei (superficiali) – d’alta quota europei”. In parole povere, il Fontanone restituisce gran parte dell’acqua meteorica raccolta dal sovrastante massiccio del Canin, facendole percorrere un esteso reticolo di corsi sotterranei e cavitΓ carsiche, tra le piΓΉ importanti d’Europa. Una di esse si chiama “ππ£πͺπ΄π΄π° ππ¦π₯ π‘π¦π±π±π¦ππͺπ―” – nr. catasto 5947/3394FR; non puΓ² non essere notevole. La portata Γ¨ perenne, ovviamente aumenta o diminuisce a seconda delle precipitazioni cadute sul Canin, ma si aggira entro un range di 10 l/s in magra e 10.000 l/s durante le piene.
La cosiddetta πΎππ¨πππ©π πππ‘ ππ€π‘π (in italiano) scaturisce al contatto fra due formazioni rocciose ben distinte: inferiormente la Dolomia Principale e il Calcare del Dachstein soprastante, entrambi databili al Triassico superiore (228,7 e 199,6 milioni di anni fa). Fuoriesce da un ampio portale, raggiungibile con una comoda passeggiata di 20 minuti che parte a poca distanza dal laghetto. Compie un salto di 80 metri per gettarsi nello specchio dβacqua limpidissima che si incontra alla sua base. Dal laghetto si diparte un piccolo corso d’acqua che crea altri salti e cascatelle secondarie.
La caratteristica principale della cascata Γ¨ la completa percorribilitΓ anche dal retro del flusso d’acqua. Infatti l’acqua ha eroso la parete rocciosa retrostante e permette di aggirare in sicurezza la cascata, facendo il periplo anche del laghetto.
Ma che origine ha il toponimo ππ€π§ππͺππ? Pare si riferisca agli gnomi abitanti del bosco (detti trogloditi, che nell’accezione comune non Γ¨ proprio un complimento), chiamati anche “ππͺπ§ππͺπ©π¨”, che popolano, oltre alle foreste, anche racconti e leggende friulane. Chi afferma di averne incontrato uno, lo descrive cosΓ¬: minuto, brioso, sornione e scattante, ladro patentato e furbo come due volpi. Un racconto lo vuole protagonista di un furto di panna: colto in fragranza di reato, pur di togliersi d’impiccio, insegnΓ² alla ragazza che lo aveva catturato la ricetta segreta per una pietanza deliziosa, i ππππ§π¨π€π£π¨.
Per chi s’intende di cosmogonia, pare che il sito del Fontanone sia un luogo di “potere” vista la compresenza dei 4 elementi. L’Acqua, lapalissiano, Γ¨ l’elemento dominante; ma proviene da dentro la Terra e si energizza durante la caduta libera in Aria. Il Fuoco Γ¨ presente sotto forma di sconquasso tettonico, considerato che la faglia detta “periadriatica” scorre a pochi km dalla Val Raccolana ed Γ¨ l’espressione della subduzione (inabissamento) della placca tettonica europea sotto a quella africana.
Test sperimentali hanno evidenziato come, in luoghi di “potere”, le congestioni energetiche si riducano e le persone percepiscano sensazioni di leggerezza e benessere.
Che sia vero o meno, una visita al Fontanone Γ¨ sempre un’esperienza di pura meraviglia.
αΆ α΅α΅α΅: α΅β±α΅