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La collezione (del museo “Da li mans di Carlin“), ancora in evoluzione, mette in mostra tutti gli spazi e le tradizioni vissute in Val Colvera fino a pochi decenni fa. I modelli di Carlin sono ricostruiti rigorosamente in scala 1:10. Ogni oggetto funziona e si muove in ogni sua parte: la ruota gira con lโacqua, il maglio batte, gli scuri si aprono e le campane suonano.
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Luogo molto importante per la riserva dโacqua del paese, era anche uno spazio sociale, dove il raccogliere lโacqua diventava unโoccasione dโincontro e di scambio. Nei borghi della Val Colvera le fontane sono numerose e di diversa fattura. Carlin ha riprodotto quella di Piazzetta Pognici.
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Allโinizio i panni si lavavano nel torrente, dove si potevano incontrare โ๐ญ๐ช๐ด ๐๐จ๐ข๐ฏ๐ช๐ดโ, figure mitologiche legate allโacqua. Quando ancora non vi era lโacqua corrente nelle case, le donne si ritrovavano in paese al โ๐ญ๐ข๐ท๐ข๐ฅรด๐ณโ per fare il bucato e per parlare. Il lavatoio รจ una vasca in muratura o in cemento con un piano inclinato per sfregare i panni. Nei borghi ne troviamo ancora qualche testimonianza.
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Una volta il mulino era molto importante nonostante la scarsitร di cereali, anche come luogo dโincontro. Il โ๐ฎ๐ถ๐ญ๐ช๐ฏโ viveva grazie allโacqua corrente che cadendo dellโalto avviava il moto della ruota esterna, che poi faceva girare la mola. La โ๐ฎ๐ถ๐ฆ๐ญ๐ขโ, regolabile in base alla grana che si voleva ottenere, macinava la farina che poi veniva separata dalla crusca. Dopo la pesata, la donna โ generalmente erano loro che si occupavano di queste faccende โ poteva tornare a casa, lasciando una percentuale di farina al mugnaio come pagamento.
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Il โ๐ฃ๐ข๐ต๐ช๐ง๐ช๐ฆ๐ณโ costituiva da tempo unโattivitร molto importante per la Val Colvera. Il modello riproduce il โ๐ฃ๐ข๐ต๐ช๐ง๐ช๐ฆ๐ณโ della famiglia Beltrame, ancora visibile anche se ormai in rovina, sulle rive del Mujรฉ, verso Navarons. Lโacqua del torrente, convogliata in una grande vasca, forniva la forza motrice allโofficina. Qui venivano prodotti sia oggetti per il lavoro nei campi come falci e badili, sia oggetti per la casa come cardini, serrature e oggetti in ferro battuto come ringhiere e poggioli. A Frisanco si conservano ancora alcune case con le tipiche ringhiere in ferro prodotte in questo battiferro.
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