La leggenda del Tagliamento


(ovvero, la generosità non va in polvere).
Tanto, tanto tempo fa, in un bosco vicino a Gemona, un cacciatore stava inseguendo un orso. Per catturarlo arrivò fino al limitare del bosco, dove c’era una radura piena di cespugli e di fiori.

C’era pure la tana dell’animale e, nascosti all’interno, c’erano anche l’orsa con due piccoli orsacchiotti impauriti. L’orso, raggiunto dal cacciatore, lo scongiurò di risparmiargli la vita in cambio di un dono prezioso.

Il cacciatore viveva in un paesino misero, dove c’erano solo un pozzo e sette piccole fontane con piccoli zampilli; per cui disse all’orso che la cosa più preziosa per tutta la sua gente era quella di poter disporre di un’abbondante fonte di acqua corrente. L’orso gli disse che questa era una magia facile per lui e consegnò al cacciatore un sacco pieno di polvere.

L’uomo non era per nulla convinto di quel dono così semplice e strano. Comunque, tornò al suo paese, aprì il sacco, prese un pugno di quella polvere, la buttò in terra e, magicamente, la polvere si trasformò nel grande fiume Tagliamento.

A questo punto, il cacciatore capì che l’orso non l’aveva ingannato e aveva mantenuto la sua promessa.

ᴳʳᵃᶻⁱᵉ ᶠʳᵃⁿᶜᵉˢᶜᵃ ᵖᵉʳ ˡᵃ ᶜᵒⁿᵈⁱᵛⁱˢⁱᵒⁿᵉ

ᶠᵒᵗᵒ: ʷᵉᵇ