I fischi della marmotta

๐‹๐จ ๐ฌ๐š๐ฉ๐ž๐ฏ๐ข ๐œ๐ก๐ž?
La marmotta (๐˜”๐˜ข๐˜ณ๐˜ฎ๐˜ฐ๐˜ต๐˜ข ๐˜ฎ๐˜ข๐˜ณ๐˜ฎ๐˜ฐ๐˜ต๐˜ข) รจ un simpatico roditore che abita le nostre montagne; stabilisce il suo areale in zone ecotonali (cioรจ di passaggio fra un ambiente e l’altro) di prato-pascolo al limite del bosco rado, costellate di rocce affioranti. Dalla cima di questi massi le marmotte, deputate al controllo dell’areale abitato dalla colonia, osservano attentamente tutto ciรฒ che si muove nei dintorni. La marmotta รจ erbivora, bruca erba, radici, granaglie ed รจ quindi concentrata a perlustrare il terreno. Ma รจ preda preferenziale di rapaci diurni che piombano improvvisamente dall’alto, lasciando all’animale poco tempo e spazio per la fuga. Ed ecco che l’elevata socializzazione del roditore ha perfezionato un linguaggio specifico di allarme. Un fischio, secco e potente, emesso dalla vedetta indica la presenza di un predatore alato: la fuga verso i numerosi ingressi di tane disseminati nel prato รจ frenetico e istantaneo. Due fischi invece avvertono che il predatore arriva da terra (soprattutto volpi), lasciando piรน margine per la fuga. Piรน sono numerosi fischi e meno pericoloso รจ ritenuto l’intruso che si sta avvicinando all’area controllata. Avete mai fatto caso al numero di fischi che emettono le marmotte al nostro passaggio? Ai loro occhi dobbiamo apparire proprio dei goffi e inetti bipedi (e lo siamo).
แถ แต’แต—แต’: แตโฑแตƒ

Marmotta subadulta, fotografata presso il Rauchkofel