La talpa e il talpo

𝐋𝐨 𝐬𝐚𝐩𝐞𝐯𝐢 𝐜𝐡𝐞?
La talpa (𝘛𝘢𝘭𝘱𝘢 𝘦𝘶𝘳𝘰𝘱𝘢𝘦𝘢) è un mammifero soricomorfo ( = simile ai topi) dalle abitudini fossorie ( = che trascorre la sua vita sottoterra) diffuso in gran parte d’Europa e Asia.

Avvertiamo la sua presenza, molto elusiva, quasi esclusivamente per i cumuli di terra smossi che appaiono dal nulla, in mezzo a prati, campi, giardini, orti. Infatti la talpa scava per gran parte della sua vita: alla ricerca di cibo (invertebrati, anellidi, larve, insetti) e per la costruzione e manutenzione del fitto intrico di gallerie che rappresentano la sua dimora.

A tale scopo ha sviluppato un sesto dito, che in realtà è il risultato di una crescita “esagerata” di un osso del polso (il sesamoide radiale), ma che la facilita indubbiamente nelle operazioni di scavo.
Fino qui, nulla di strano, si tratta di adattamento e selezione.

Si potrebbe pensare che solo le talpe maschio siano deputate a scavare, trattandosi di lavori pesanti e prolungati. Ma non è così: madre natura ha trovato una soluzione ingegnosa – per ora riscontrata solo nella specie 𝘰𝘤𝘤𝘪𝘥𝘦𝘯𝘵𝘢𝘭𝘪𝘴, cugine della 𝘦𝘶𝘳𝘰𝘱𝘢𝘦𝘢 – per equiparare le prestazioni tra i due sessi.

Le talpe femmine sono dotate di testicoli (oltre che di ovaie, restando quindi fertili) che producono l’ormone testosterone, in quantità addirittura superiori ai maschi, responsabile dello sviluppo di tessuto muscolare e dell’elevata resistenza agli sforzi legati alla costante attività sotterranea. Un doping genetico, unico tra i mammiferi (fino a ulteriori future scoperte).

In friulano – lingua che sintetizza, priva di fronzoli e orpelli – il “𝘤𝘶𝘮𝘶𝘭𝘰 𝘥𝘪 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘢 𝘴𝘮𝘰𝘴𝘴𝘢, 𝘱𝘳𝘰𝘥𝘰𝘵𝘵𝘢 𝘥𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘵𝘢𝘭𝘱𝘢” ha un nome ben preciso: 𝙛𝙖𝙧𝙘𝙖𝙙𝙞𝙘𝙚, a cui viene associato il toponimo “Piano delle Farcadizze” situato tra Canebola, Porzus e lo Joanaz (UD).
ᶠᵒᵗᵒ ˢᶜʰᵉˡᵉᵗʳᵒ: ᴰⁱᵈⁱᵉʳ ᴰᵉˢᶜᵒᵘᵉⁿˢ ⁻ ᴼᵖᵉʳᵃ ᵖʳᵒᵖʳⁱᵃ, ᶜᶜ ᴮʸ⁻ˢᴬ ⁴.⁰
ᶠᵒᵗᵒ ᵗᵃˡᵖᵃ ᵉᵘʳᵒᵖᵉᵃ: ʷᵉᵇ

Scheletro di talpa con evidente il sesamoide radiale ipertrofico
Talpa europaea