𝐋𝐨 𝐬𝐚𝐩𝐞𝐯𝐢 𝐜𝐡𝐞?
A ridosso dell’abitato di Ospedaletto (Gemona del Friuli) si trova un piccolo specchio d’acqua, detto anche lago Minisini, a ricordare la famiglia che ne ha detenuto la proprietà. E’ l’ultimo lago friulano di origine periglaciale, posto cioè ai margini del ghiacciaio che ha ricoperto buona parte della regione fino a 10’000 anni fa. Il suo profilo, detto “a dorso di cetaceo” (con il lato a monte dello scorrimento avente inclinazione minore di quello a valle) e la presenza di massi erratici, trascinati dall’azione del ghiacciaio, ne rendono indubbia l’origine.
Ha un piccolo immissario, il Rio dal Giago, che, insieme ad alcune risorgive poste sulla riva nord-orientale, ne garantiscono l’alimentazione. Inoltre un canale artificiale, regolato da delle paratoie, permette afflusso e deflusso controllato delle acque. In occasione di un’incursione aerea alleata (26 agosto 1944), che mirava alla distruzione delle vie di comunicazione a nord di Gemona, vennero sganciati per errore degli ordigni attorno al lago. Solo nel 2010 si è provveduto a bonificare lo specchio d’acqua dal materiale bellico inesploso ancora presente.
Il lago è inserito nella lista dei geositi friulani ed è zona protetta in ambito europeo come Zona Speciale di Conservazione (ZSC) – Sito Natura 2000 nr. IT3320013 per la numerosa presenza di anfibi (salamandre, rospi, rane e tritoni), rettili (natrice dal collare, innocua biscia), invertebrati (libellule), mammiferi (volpi, caprioli, ghiri, scoiattoli) e uccelli (acquatici e rapaci notturni). Merita una visita, in ogni stagione.
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