Le Indemoniate (2)

๐‹๐จ ๐ฌ๐š๐ฉ๐ž๐ฏ๐ข ๐œ๐ก๐ž?

๐•Š๐•–๐•”๐• ๐•Ÿ๐••๐•’ ๐•ก๐•’๐•ฃ๐•ฅ๐•–

(La prima parte la trovate qui: https://www.tangia.it/le-indemoniate-1/ )

Una domenica arriva in paese una commissione inviata dal prefetto di Udine. Il delegato, scortato da un soldato e due carabinieri, si intrattiene col parroco. Sentenzia che lo scompiglio e fragilitร  mentali delle ragazze sono causati dalla predicazione ossessiva e terrorizzante di un missionario gesuita goriziano giunto in paese l’anno precedente. Nei pochi mesi di permanenza, il gesuita aveva officiato numerose messe, organizzato sedute di meditazione e intrattenuto colloqui personali con le paesane, ora afflitte dal malessere, insistendo su possessioni demoniache e presenze del maligno nei paesi da lui visitati.

Arrivano in paese il primario chirurgo dellโ€™ospedale civile di Udine, Fernando Franzolini, ed il medico provinciale Giuseppe Chiap. Sono entrambi mossi da sentimenti anticlericali e fortemente positivisti, convinti che la scienza possa spiegare inconfutabilmente ogni fenomeno.

E’ il 26 dicembre 1878 e i due luminari ci mettono solo due giorni a redigere il referto che parla di “๐™ž๐™จ๐™ฉ๐™š๐™ง๐™ค-๐™™๐™š๐™ข๐™ค๐™ฃ๐™ค๐™ฅ๐™–๐™ฉ๐™ž๐™–”. Aggiungono che la paziente 0, Margherita, era affetta da psicosi giร  da anni, che era stata portata numerose volte – nel 1877 – a ๐˜พ๐™ก๐™–๐™ช๐™ฏ๐™š๐™ฉ๐™ฉ๐™ค, in occasione della celebrazione del “Perdon” (spiegone qui: https://www.tangia.it/perdon/) e che gli esorcismi somministratile avevano peggiorato decisamente il suo fragile stato emotivo. La istero-demonopatia รจ causata, secondo i medici, da una suggestione collettiva e contagiosa che nasce dal terrore di essere possedute dal demonio e di essere attorniate dal maligno.

Si legge nella loro relazione: “[…] ๐˜ค๐˜ฐ๐˜ฆ๐˜ด๐˜ช๐˜ด๐˜ต๐˜ฆ๐˜ท๐˜ข๐˜ฏ๐˜ฐ ๐˜ช๐˜ฏ ๐˜ฒ๐˜ถ๐˜ข๐˜ด๐˜ช ๐˜ต๐˜ถ๐˜ต๐˜ต๐˜ฆ ๐˜ญ๐˜ฆ๐˜ด๐˜ช๐˜ฐ๐˜ฏ๐˜ช ๐˜ฅ๐˜ฆ๐˜ญ๐˜ญ๐˜ข ๐˜ด๐˜ง๐˜ฆ๐˜ณ๐˜ข ๐˜ข๐˜ง๐˜ง๐˜ฆ๐˜ต๐˜ต๐˜ช๐˜ท๐˜ข, ๐˜ฆ๐˜ด๐˜ฑ๐˜ณ๐˜ฆ๐˜ด๐˜ด๐˜ฆ ๐˜ค๐˜ฐ๐˜ฏ ๐˜ง๐˜ข๐˜ค๐˜ช๐˜ญ๐˜ฆ ๐˜ฆ๐˜ฎ๐˜ฐ๐˜ต๐˜ช๐˜ท๐˜ช๐˜ตร , ๐˜ค๐˜ฐ๐˜ฏ ๐˜ฑ๐˜ช๐˜ข๐˜ฏ๐˜ต๐˜ช ๐˜ฑ๐˜ฆ๐˜ณ ๐˜ญ๐˜ช๐˜ฆ๐˜ท๐˜ช ๐˜ฎ๐˜ฐ๐˜ต๐˜ช๐˜ท๐˜ช ๐˜ฐ ๐˜ข๐˜ฏ๐˜ค๐˜ฉ๐˜ฆ ๐˜ด๐˜ฆ๐˜ฏ๐˜ป๐˜ข ๐˜ฎ๐˜ฐ๐˜ต๐˜ช๐˜ท๐˜ฐ”. Mi pare opportuno ricordare che il primario Franzolini รจ fra i sostenitori della rimozione delle ovaie come cura per i disturbi isterici.

I luminari minacciano, andandosene, che se si fossero ripresentati fenomeni, le donne colpite sarebbero state ricoverate anche coercitivamente nell’ospedale psichiatrico di Udine. Raccomandano di tenere le donne separate e in un ambiente famigliare protetto e sereno. Suggeriscono addirittura di sparpagliarle sul territorio, facendole ospitare da parenti, distanti dai luoghi delle manifestazioni.

La Curia di Udine intima ai parroci della zona di smettere immediatamente con gli esorcismi e di ridurre al minimo ogni attivitร  religiosa, eliminando anche i rintocchi delle campane.

Si tratta di una sequenza di interventi che finisce per stringere la comunitร  di Verzegnis come in una morsa โ€“ con il clero locale dilaniato tra le pressioni dei suoi fedeli a intervenire con gli esorcismi e quelle contrapposte del sindaco, alfiere della scienza e dell’anticlericalismo.

In via preventiva, due ragazze – Lucia Chialina e Margherita Vidusson – vengono ricoverate a Udine.

A due mesi di distanza, febbraio 1879, i due medici tornano in paese per verificare le voci secondo cui i fenomeni erano cessati del tutto grazie alla dispersione delle afflitte. Scoprono che due ragazze manifestano ancora i soliti sintomi, ma si รจ aggiunto un ragazzo, figlio di una donna nota per essere una “๐˜ด๐˜ต๐˜ณ๐˜ฆ๐˜จ๐˜ข”.

Ad aprile la situazione precipita nuovamente: si sospetta che l’isolamento delle donne non sia stato rispettato e che le funzioni religiose siano riprese clandestinamente.

Il 27 aprile 1897 arriva in paese una compagnia di soldati di fanteria, che lo occupa e trasporta coattamente in ospedale tredici tra le donne colpite.

A maggio, alcune donne rientrano dal soggiorno ospedaliero e il fenomeno riprende piede; si manifestano malesseri anche tra bambini giovanissimi, 8 – 11 anni.

Tornano in paese i carabinieri, stavolta numerosi, col compito di far osservare rigorosamente le disposizioni di isolamento emanate dal prefetto e di arginare nuove manifestazioni di isteria collettiva.

Ad agosto 1879 la situazione si placa e a 4 anni di distanza dal primo evento noto, i due medici udinesi dichiarano conclusa l’epidemia, sentenziando “๐˜ช๐˜ญ ๐˜ฃ๐˜ข๐˜ด๐˜ต๐˜ฐ๐˜ฏ๐˜ฆ ๐˜ฅ๐˜ฆ๐˜ญ๐˜ญ๐˜ข ๐˜ด๐˜ค๐˜ช๐˜ฆ๐˜ฏ๐˜ป๐˜ข ๐˜ฉ๐˜ข ๐˜ฑ๐˜ฆ๐˜ณ๐˜ค๐˜ฐ๐˜ด๐˜ด๐˜ฐ ๐˜จ๐˜ช๐˜ถ๐˜ด๐˜ต๐˜ฐ ๐˜ฆ ๐˜ฉ๐˜ข ๐˜ด๐˜ฐ๐˜จ๐˜จ๐˜ช๐˜ฐ๐˜จ๐˜ข๐˜ต๐˜ฐ ๐˜ช๐˜ญ ๐˜ด๐˜ฐ๐˜จ๐˜จ๐˜ช๐˜ฐ๐˜จ๐˜ข๐˜ฃ๐˜ช๐˜ญ๐˜ฆ”.

Che destino toccรฒ alle “๐™„๐™ฃ๐™™๐™š๐™ข๐™ค๐™ฃ๐™ž๐™–๐™ฉ๐™š ๐™™๐™ž ๐™‘๐™š๐™ง๐™ฏ๐™š๐™œ๐™ฃ๐™ž๐™จ”? Alcune tornano in ospedale, negli anni seguenti (come documentano i pochi dati reperibili), ma si sposano tutte o quasi, hanno figli, nipoti e pronipoti. Una donna รจ importante, qui, se lavora, รจ un capitale materiale e simbolico; una strega invece รจ pericolosa, meglio sottrarla al vita civile; una matta รจ inservibile.

Infatti, di questa storia che le vede protagoniste loro malgrado, ci รจ rimasto poco, sono quasi solo testimonianze maschili, e a parlarcene sono sempre medici, preti, politici, soldati e giornalisti. Eppure di alcune donne sono arrivati fino a noi almeno i nomi: Margherita Vidusson, Lucia Chialina, Veronica Paschini, Maria Da Pozzo, Caterina Fior, Maria Marzona e Caterina Deotto. Li ricordiamo perchรฉ se anche le loro voci sono ormai perdute, possiamo ridare loro almeno un briciolo di memoria.

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Il Perdon dal Rosari, Villa di Verzegnis, 1960 ca.