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Ormai che ho imboccato il viale della perdizione, tra alcolismo e tossicodipendenze (animali), vi racconto pure questa: c’entrano insetti e cappuccini, ma non quelli che beve la mia amica Anna alle 16 di pomeriggio.
Il ππ¦π£πΆπ΄ π°ππͺπ·π’π€π¦πΆπ΄, una specie di scimmia che vive in Sud America, imparentata con le cappuccine, Γ¨ stato visto sfregarsi addosso un millepiedi, l’ππ³π΅π©π°π±π°π³πΆπ΄ π₯π°π³π΄π°π·πͺπ΅π΅π’π΅πΆπ΄, con vigore e a ripetizione.
In pratica la scimmia ne cattura uno, se lo friziona sul pelo, lo passa a un compagno che fa altrettanto, poi se lo riprende e se lo passa di nuovo sulla pelliccia. E vanno avanti cosΓ¬ anche per decine di “sfregatine” giornaliere.
Il millepiedi Γ¨ ben noto (anche dall’uomo) perchΓ© secerne un liquido tossico contenente benzochinoni, sostanza urticante e irritante per chiunque lo maneggi.
I cebi evidentemente lo hanno appreso grazie alla selezione naturale, e lo usano per repellere, specie in estate, i fasidiosi insetti ematofagi (che succhiano sangue) e le loro punture.
Ma c’Γ¨ di piΓΉ. Il cebo ogni tanto ciuccia pure il povero millepiedi: se lo mette in bocca, stando attento a non inghiottirlo, e tenendolo per un capo, lo usa a mΓ² di lecca-lecca. Mentre la strusciata ha una motivazione precauzionale e di difesa dagli attacchi degli insetti, la “succhiata” di millepiedi non trovava spiegazione fino a poco tempo fa.
Entomologi e etologi hanno studiato a lungo il comportamento rituale della scimmia, che non Γ¨ poi cosΓ¬ raro in natura. Altre specie di scimmie, lemuri e uccelli effettuano lo stesso trattamento antiparassitario, ma per indurre la secrezione del liquido urticante dell’artropode, si limitano a manipolarlo con un pΓ² di irruenza.
Non serve ciucciarlo.
Recentemente Γ¨ stato osservato che la secrezione rilasciata dal millepiedi e assimilato dal cebo, grazie alle mucose della bocca, gli procura uno stato di evidente ebbrezza: le sue pupille si dilatano e la salivazione aumenta considerevolmente. Insomma, i benzochinoni, se assunti in piccole quantitΓ , procurano uno stato di estasi e benessere negli accorti utilizzatori.
E considerato che il millepiedi non viene maltrattato nemmeno tanto, possiamo biasimare il cebo olivaceo?
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