𝐋𝐨 𝐬𝐚𝐩𝐞𝐯𝐢 𝐜𝐡𝐞?
Tutti i ragni (tranne rarissime specie) sono in grado di produrre veleno e usarlo sia per predazione che per difesa. Delle 1678 specie presenti in Italia solamente due (𝘓𝘢𝘵𝘳𝘰𝘥𝘦𝘤𝘵𝘶𝘴 𝘵𝘳𝘦𝘥𝘦𝘤𝘪𝘮𝘨𝘶𝘵𝘵𝘢𝘵𝘶𝘴 e 𝘓𝘰𝘹𝘰𝘴𝘤𝘦𝘭𝘦𝘴 𝘳𝘶𝘧𝘦𝘴𝘤𝘦𝘯𝘴) hanno rilevanza medica, cioè possono causare morte o danni fisici gravi o permanenti. Tutte le altre, nonostante alcune abbiano un caratteraccio irascibile e mordace, non sono pericolose. Lo sono tantomeno gli 𝘖𝘱𝘪𝘭𝘪𝘰𝘯𝘪, un ordine di insetti simile ai ragni, ma privi di ghiandole velenifere e sericigene (quelle che producono la seta necessaria per tessere le ragnatele).
Soffrono la disidratazione e abitano quindi di preferenza zone forestali, umide e ombreggiate, caverne e ruderi. Sono opportunisti: si nutrono di organismi morti o morenti; ma gradiscono anche licheni, alghe, funghi. Posseggono 8 zampe, insolitamente lunghe, un corpo tondo, soli due occhi, posti lateralmente, e delle ghiandole odorose che producono varie sostanze, alcune utili come repellenti verso i predatori e altre utilizzate per la comunicazione tra cospecifici. Quando ne vedete uno, osservatelo con attenzione: è una delle tante meraviglie che la natura, tramite selezione e adattamenti operati in 400 milioni di anni, ci regala.
ᶠᵒᵗᵒ: ᵐⁱᵃ