𝐋𝐨 𝐬𝐚𝐩𝐞𝐯𝐢 𝐜𝐡𝐞?
Termino la carrellata sulla mummia del Similaun, raccontando dello stile di vita che conduceva, sulla base di studi recenti e approfonditi. Anche il contenuto del suo sistema digerente è stato studiato e ha restituito alcune certezze. Era intollerante al lattosio, soffriva di carie dentali, la sua ultima cena era composta di carne di stambecco e cervo, cereali simili al farro, foglie di felce. Queste ultime, probabilmente, le aveva ingerite per calmare i dolori di stomaco (gastrite e ulcere, causate da parassiti intestinali) di cui soffriva, in un tentativo di automedicazione. Il menu, particolarmente “grasso”, suggerisce che Ötzi si stesse preparando a una camminata impegnativa in ambiente montano.
I peli animali presenti sui suoi indumenti fanno pensare che Ötzi vivesse di pastorizia e che fosse intento a praticare la transumanza con il suo gregge. La stagione del suo decesso – tarda primavera, inizio estate – conforta questa teoria. Ma l’assortimento di armi da difesa personale e da caccia, che Ötzi possedeva, mettono in dubbio queste deduzioni. Insomma, ci auguriamo che gli studi sui resti della mummia continuino e svelino altri aspetti notevoli su chi ha percorso prima di noi gli orizzonti della Terra.
ᶠᵒᵗᵒ: ˡᵃ ᴿᵉᵖᵘᵇᵇˡⁱᶜᵃ