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Lo so che eravate in trepida attesa di un bello spiegone šØš„š”šš©š©šš§. Uno degli spunti per quello odierno ĆØ la notizia, del giugno 2017, di un persico trota (ššŖš¤š³š°š±šµš¦š³š¶š“ š“š¢šš®š°šŖš„š¦š“) pescato in un lago del Missouri, da tale Monroe MacKinney. Al momento di recuperare l’esca, il pescatore si ĆØ accorto che dal tratto digerente del pesce stava sbucando una š©šš”š„š (šš¤š¢šš°š±š¶š“ š¢š²š¶š¢šµšŖš¤š¶š“). E’ un piccolo mammifero dalle abitudini fossorie (passa gran parte della propria vita sottoterra) che evita gli ambienti acquatici.
La talpa ingoiata dal persico, molto probabilmente, stava guadagnandosi l’uscita, scavando con le zampe possenti nella gola del predatore. Purtroppo non ha avuto successo e, al momento del ritrovamento, era giĆ morto.
La notizia della pesca “straordinaria” ĆØ giunta alle orecchie della ricercatrice dellāUniversitĆ di Miami, Dana Krempels. La studiosa ha definito l’evento piĆ¹ unico che raro, ma non impossibile. Verosimilmente la talpa ĆØ stata trasportata nel lago dalle abbondanti piogge oppure un rapace ce lo ha lasciato cadere dopo averlo catturato. Il pesce, noto anche come šš¤šššš”š¤š£š, ha avuto poi la pessima idea di approfittare di un pasto che reputava ‘facile’.
La foto ĆØ visibile qui: https://www.instagram.com/p/BVWJw7aFi6F/
Cercando in rete delle verifiche del ritrovamento, mi sono imbattuta in un altro caso simile. Nel 2020 un fotografo naturalista e birdwatcher, Sam Davis, stava attendendo, nascosto in un’altana camuffata sulle coste del Delaware, volatili degni di uno scatto.
Ecco un ššš§š¤š£š azzurro maggiore (šš³š„š¦š¢ š©š¦š³š°š„šŖš¢š“) che si libra in volo, ma qualcosa – secondo il fotografo – gli si ĆØ attorcigliato al collo. Fissa una serie di istantanee dell’airone che vola, tenta di guadagnare quota inutilmente, cerca di scrollarsi di dosso la zavorra e finalmente si posa poco piĆ¹ lontano. Al suo rientro, Davis sviluppa gli scatti e si rende conto di aver immortalato una sequenza dell’eterna lotta per la sopravvivenza.
Dalla zona gastrica (dallo stomaco, per intenderci) dell’airone spunta la testa di un’šš£ššŖšš”š”š americana (ššÆšØš¶šŖššš¢ š³š°š“šµš³š¢šµš¢) che tenta la fuga. L’airone deve aver ingoiato vivo un esemplare particolarmente caparbio. Ovviamente nessuno dei due animali gode di ottima salute e al momento in cui l’airone si posa stremato a terra, l’anguilla appare morta. I faunisti interpellati hanno messo in dubbio che l’airone sia sopravvissuto alla grave ferita.
Il dubbio viene fugato osservando l’ultimo scatto di Davis, che ritrae l’uccello in primo piano, mentre sullo sfondo appare una volpe, che – a detta del fotografo – ha approfittato dell’evento, dimostrando che tra i due litiganti, il terzo gode. O che la natura non ĆØ nĆ© crudele nĆ© benigna; ĆØ natura e basta.
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