Proteo

๐‹๐จ ๐ฌ๐š๐ฉ๐ž๐ฏ๐ข ๐œ๐ก๐ž?

Il Friuli VG รจ davvero una regione variegata che offre decine di habitat diversi e ospita, di conseguenza, numerosi endemismi. Uno di questi รจ il ๐™ฅ๐™ง๐™ค๐™ฉ๐™š๐™ค (๐˜—๐˜ณ๐˜ฐ๐˜ต๐˜ฆ๐˜ถ๐˜ด ๐˜ข๐˜ฏ๐˜จ๐˜ถ๐˜ช๐˜ฏ๐˜ถ๐˜ด), un anfibio urodelo (dotato di coda), unica specie del suo genere. Vive esclusivamente nelle acque sotterranee del Carso Triestino e delle Alpi Dinariche.

La sua ๐™ฅ๐™š๐™ก๐™ก๐™š non รจ pigmentata, per l’assenza di raggi solari, assumendo quindi una colorazione rosea. Ha comunque mantenuto una ridotta capacitร  di produrre melanina: se esposto ai raggi solari, la pelle si scurisce progressivamente. Lo strato molto sottile di epidermide permette di osservare gli organi interni dalla parte addominale del corpo.

Gli ๐™ค๐™˜๐™˜๐™๐™ž, inutili nelle buie e profonde grotte carsiche, sono assenti nell’individuo adulto; la larva presenta occhi normali che regrediscono fino a scomparire all’etร  di 4 mesi. In compenso ha sviluppato altri organi di senso, nello specifico l’olfatto e l’udito, ed รจ particolarmente sensibile ai campi elettrici. L’individuo adulto arriva a misurare 20-30 cm.

Possiede arti ridotti e un numero di ๐™™๐™ž๐™ฉ๐™– molto diverso dai cugini anfibi: tre sulle zampe anteriori e due sulle posteriori.

A poterlo osservare da vicino saltano all’occhio due ciuffi di colore rosso presenti posteriormente alla testa: sono le ๐™—๐™ง๐™–๐™ฃ๐™˜๐™๐™ž๐™š esterne, irrorate abbondantemente da sangue ricco di ossigeno, grazie a cui l’animale respira. Possiede anche dei polmoni rudimentali, il cui ruolo nella respirazione รจ ridotto alle rare emersioni del proteo dall’acqua.

Alcuni ๐™ง๐™š๐™˜๐™ค๐™ง๐™™ della specie.

Puรฒ vivere ben oltre i 100 anni; raggiunge profonditร  subacquee di 113 metri; vive in comunitร  fino a 200 individui in un unico anfratto oppure solitario in altre; puรฒ sopportare fino a 12 anni di digiuno ininterrotto; percorre in media 5 metri all’anno; un individuo particolarmente vivace si รจ mosso di 28 metri in 230 giorni; un altro รจ rimasto immobile per 7 anni.

A cosa รจ dovuta questa inattivitร ? L’ambiente in cui vive non offre molti svaghi: minime variazioni di temperatura e di luce e prede molto rare (piccoli crostacei). Il tutto implica un ๐™ข๐™š๐™ฉ๐™–๐™—๐™ค๐™ก๐™ž๐™จ๐™ข๐™ค assai lento e l’animale tende a ottimizzare le proprie energie.

L’estrema selettivitร  del proteo lo rende molto vulnerabile ai cambiamenti del suo habitat; รจ quindi un ottimo bio-indicatore della salute dell’ambiente in cui vive. E’ classificato dalla IUCN come specie “๐™ซ๐™ช๐™ก๐™ฃ๐™š๐™ง๐™–๐™—๐™ž๐™ก๐™š” sia per l’assenza di dati scientifici sul suo stato di salute generale che per i rischi che corre, quali inquinamento, frammentazione dell’habitat, interventi antropici.

Il luogo piรน comodo per osservarlo รจ il complesso di grotte di ๐˜—๐˜ฐ๐˜ด๐˜ต๐˜ถ๐˜ฎ๐˜ช๐˜ข (Slovenia) dove alcuni esemplari sono ospitati in apposite teche. Alcuni anni fa lo staff scientifico delle grotte ha annunciato la nascita di ben 21 esemplari.

Chiudo lo spiegone con una nota folkloristica: per secoli i protei sono stati considerati i cuccioli di uno spaventoso drago che, la leggenda vuole, abitava nelle grotte carsiche della odierna Slovenia.

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Proteo (Proteus anguinus)
Proteo (Proteus anguinus)