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Il lungomare di Caorle (perdonatemi se sconfino nuovamente verso la regione Veneto, ma la bellezza sta ovunque), Γ¨ un’opera d’arte a cielo aperto. Gli imponenti massi frangiflutti, che proteggono la cittadella storica del comune, rappresentano un’enorme galleria di arte scultoria, voluta dall’artista trevigiano πππ§πππ€ ππ€π£ππ€.
Nel 1992 fu proprio lui a scolpire la prima pietra in trachite euganea (una roccia di origini vulcaniche), facendole assumere le sembianze del Dio del mare, Nettuno. L’anno successivo l’artista “pose” accanto alla potente divinitΓ una delicata ninfa. L’azienda di promozione turistica colse al volo l’interesse suscitato dalle due opere scultoree. PensΓ² di indire e promuovere un simposio di scultura, di respiro internazionale, che richiamasse nell’antico borgo di mare artisti, appassionati ed estimatori provenienti da tutto il mondo.
Le edizioni di “ScoglieraViva“, inizialmente a cadenza annuale, divennero biennali. E hanno trasformato i blocchi rocciosi in splendide raffigurazioni aventi come fil rouge l’elemento acquatico, il mare e la gente che ci vive accanto o sopra. Gli artisti interessati a partecipare al progetto devono presentare un progetto alla commissione esaminatrice. Tre di loro saranno selezionati come vincitori dell’edizione in corso. Eseguiranno la loro creazione sotto gli occhi attenti dei passanti, dei curiosi e degli appassionati che si troveranno a sbirciare nell’atelier en plein air.
Ad oggi sono state create ed esposte 135 sculture; l’ultima edizione si Γ¨ conclusa recentemente, il 1Β° luglio 2023 e ha visto “sfidarsi” a colpi di smerigliatrice, martello e scalpello la giovane artista italiana DesirΓ¨e Pucci di Pietrasanta (LU), l’inglese Rob Good e lo svizzero Reto Steiner.
Ovviamente e giustamente la “ScoglieraViva” Γ¨ meta turistica tutto l’anno. L’ampia passerella pedonale permette di ammirare l’ingegno e la fantasia dell’Uomo quando Γ¨ mosso da ispirazione e creativitΓ . Vi invito quindi ad andare a visitare la galleria, armati di curiositΓ e meraviglia. Qui un assaggio fotografico delle sculture vincitrici del concorso: https://catalogue.scoglieraviva.com/
E giΓ che ci siete, provate a dare un’occhiata anche alla pavimentazione che calpestate mentre percorrete il panoramico lungomare. Vi pare di riconoscere qualche forma strana, immersa nelle lastre irregolari e bugnate, dai colori rosati? Piccole incrostazioni, o anche grandi forme che si elevano tridimensionalmente giusto un pΓ² dalla superficie della pavimentazione. Avvicinate gli occhi e, se ne avete, bagnate queste forme con dell’acqua. La superficie si scurisce, tende ad assumere colori piΓΉ intensi viranti al rosso. E le figure si definiscono meglio.
Sono ππ€π¨π¨ππ‘π ππ ππ’π’π€π£ππ©π, a centinaia, sparsi nei lastroni di rosso ammonitico utilizzati per piastrellare la passeggiata del lungomare. Alcuni sostengono che le piastre arrivino da Cava Buscada, situata in Val Zemola (nel comune di Erto e Casso, UD), notoriamente sito estrattivo del suddetto rosso nodulare. Altri aggiungono che, mancando del materiale per terminare in tempo utile la passerella, siano state utilizzate lastre provenienti anche dalla cava del Rosso di Verzegnis (UD).