Serotino

𝐋𝐨 𝐬𝐚𝐩𝐞𝐯𝐢 𝐜𝐡𝐞?

Chi mi conosce, sa della mia incondizionata passione per i chirotteri, o pipistrelli (detti “Pippi”), motivata dalle caratteristiche fisiche ed etologiche di questa amplissimo ordine animale. Quello dei chirotteri, per inciso, è il secondo ordine di mammiferi più numeroso, come specie, attualmente presente sulla Terra, ben 1276, di cui 26 (dato da verificare con check-list aggiornate) reperiti in Friuli VG.

Tra di esse, la specie 𝘌𝘱𝘵𝘦𝘴𝘪𝘤𝘶𝘴 𝘴𝘦𝘳𝘰𝘵𝘪𝘯𝘶𝘴, comunemente chiamato 𝙨𝙚𝙧𝙤𝙩𝙞𝙣𝙤, appartiene alla nutrita famiglia dei 𝘝𝘦𝘴𝘱𝘦𝘳𝘵𝘪𝘭𝘪𝘰𝘯𝘪𝘥𝘪. Ricordo che tutte le specie presenti in Europa NON succhiano sangue, non si impigliano spontaneamente nei capelli, non sono forieri di sfortune o malanni. Sono mammiferi che vivono bene in ambienti poco antropizzati, che si nutrono di insetti, che si riproducono con un certo successo se viene garantita loro una certa privacy.

Ecco, la privacy. Una specifica branca di biologi e faunisti si chiedeva da anni come facesse il serotino a riprodursi. Il dubbio è legittimo, visto che l’apparato riproduttivo del maschio è addirittura sette volte maggiore di quello femminile. Quando il maschio è “pronto” per la performance, l’organo può raggiungere il 22% della sua lunghezza totale. Per capirci, in un essere umano alto 180 cm, corrisponde a 40 cm. Per giunta, l’apice dell’organo è a forma di cuore, del diametro di 8 volte maggiore al diametro del corrispondente “ingresso” femminile. Tutte queste caratteristiche rendono poco probabile una produttiva conclusione all’atto amoroso, per come lo intendiamo noi e considerate le misure davvero esagerate. Ve l’ho già detto che ritengo i pipistrelli animali eccezionali?

Appurato che il serotino comunque si riproduce con range numerici equivalenti ad altre specie “normodotate”, si è fatto affidamento sulla curiosità dell’uomo e assenza di privacy concessa ai Pippi. In una chiesa olandese, un comune cittadino ha installato delle telecamere proprio nel luogo eletto dai serotini a domicilio. I filmati, che riprendono con occhio impudico ben 93 accoppiamenti, rivelano che il maschio adotta un meccanismo comune negli uccelli e nei rettili, il cosiddetto “𝘣𝘢𝘤𝘪𝘰 𝘤𝘭𝘰𝘢𝘤𝘢𝘭𝘦”.

Cioè la fecondazione non avviene internamente, come accade in tutti gli altri mammiferi. I maschi usano il proprio organo riproduttore solo per abbracciare la femmina durante la copula. Che, video alla mano, può durare da un’ora scarsa a 13 ore. No comment. La femmina di serotino è dotata di una membrana posta tra caviglie e coda, che utilizza per coprire deliberatamente il suo organo sessuale. Il maschio utilizza quindi il proprio per sollevare la membrana e far scivolare nell’imbuto, così creatosi, il seme nella femmina. Preciso che il tutto avviene a testa in giù, quindi la gravità ha un compito ben specifico.

Ma le stranezze non finiscono qui. Le femmina può accettare “abbracci” da maschi numerosi differenti. Pare che immagazzini il seme di più pretendenti all’interno dell’ampia cervice anche per mesi. Salvo poi scegliere a posteriori quale sarà il fortunato padre della prole futura. Resta da scoprire quali siano le caratteristiche che la inducano a scegliere un maschio piuttosto che un altro. E come faccia a ricordarsi chi ha lasciato cosa nella sua cervice.

Da ultimo, stimando il numero di specie animali attualmente presenti sulla Terra in 8,7 milioni, di cui solo il 20% circa è stato catalogato e studiato, i biologi si aspettano di scoprire altre mirabolanti e spropositate sorprese che ci riserverà il mondo dei viventi.

Mi permetto, come sempre, di consigliarvi una fonte esterna. In questo caso, un gruppo FB di cui conosco una amministratrice. Sono molto preparati, competenti e simpatici, oltre che disponibili. Hanno una verve comica, nel presentare i loro piccoli ma voraci ospiti, ammirevole. Da quando li seguo ho imparato moltissimo e riso di gusto; fatelo anche voi, qui: https://www.facebook.com/groups/227439058853596

ᶠᵒᵗᵒ ᵗʳᵃᵗᵗᵃ ᵈᵃ ᶠᵃᶜᵉᵇᵒᵒᵏ, ᵈⁱ ᵖᵘᵇᵇˡⁱᶜᵒ ᵈᵒᵐⁱⁿⁱᵒ

Serotino (Eptesicus serotinus)
Serotino (Eptesicus serotinus)