Teschi in giardino

𝐋𝐨 𝐬𝐚𝐩𝐞𝐯𝐢 𝐜𝐡𝐞?
Nei nostri giardini ospitiamo, spesso a nostra insaputa, nasi di mammiferi, bocche di leone e teschi umani. Eppure l’𝘈𝘯𝘵𝘪𝘳𝘳𝘩𝘪𝘯𝘶𝘮 𝘮𝘢𝘫𝘶𝘴 è una delle piante ornamentali più diffuse e conosciute nell’Europa meridionale.

Il suo nome scientifico deriva dal greco “ἀντί antí” (somiglianza) e “ῥίς, ῥῖνός rhín, rhinós” (naso), mentre il nome comune si riferisce alla forma delle labbra del fiore: quando la corolla viene compressa lateralmente, le labbra sembrano aprirsi scoprendone la bocca (le fauci).

E i teschi? Provate a osservare da vicino le capsule dopo che, a fine stagione di maturazione, hanno disperso i semi che contenevano. Sono proprio i semi che, uscendo dalla capsula, la forano in tre punti; il disseccamento della capsula crea poi il piccolo capolavoro della natura.

Infine ci si mette la 𝘱𝘢𝘳𝘦𝘪𝘥𝘰𝘭𝘪𝘢, quella capacità del cervello di associare forme di oggetti o profili, quindi conosciuti e famigliari, a strutture casuali e disordinate (riconoscere dalla forma delle nuvole sagome di animali, assegnare al profilo di una montagna sembianze di volto umano, etc.).

La pareidolia, pare, sia il risultato dell’evoluzione naturale. Sarebbe cioè la capacità di intravvedere, cogliendo pochi dettagli ma riconoscendoli correttamente attraverso l’elaborazione che ne fa il cervello, un predatore mimetizzato, ad esempio.

Tornando alla nostra pianta dai fiori multicolori e facilmente identificabili; sono convinta che d’ora in poi presterete maggiore attenzione quando li osserverete a fine stagione di fioritura.
ᶠᵒᵗᵒ ⁽ᵖⁱᵃⁿᵗᵉ⁾: ʰᵗᵗᵖˢ://ʷʷʷ.ᵉˣᵒᵗⁱᶜ⁻ˢᵉᵉᵈˢ.ˢᵗᵒʳᵉ/ ⁻ ⁽ⁱⁿᶠⁱᵒʳᵉˢᶜᵉⁿᶻᵃ⁾: ᴰᵃᵛⁱᵈ ᴹᵃʳqᵘⁱⁿᵃ ᴿᵉʸᵉˢ ⁻ ⁽ᶜᵃᵖˢᵘˡᵉ⁾: Qᵘᵒʳᵃ

Antirrhinum majus
Infiorescenza
Capsule
Capsula