Tussilago

๐‹๐จ ๐ฌ๐š๐ฉ๐ž๐ฏ๐ข ๐œ๐ก๐ž?
Lungo sponde marnose, soleggiate ma umide, di torrenti e rigagnoli potete trovare in questa stagione il ๐˜›๐˜ถ๐˜ด๐˜ด๐˜ช๐˜ญ๐˜ข๐˜จ๐˜ฐ ๐˜ง๐˜ข๐˜ณ๐˜ง๐˜ข๐˜ณ๐˜ข, detta anche ๐™๐™ช๐™จ๐™จ๐™ž๐™ก๐™–๐™œ๐™œ๐™ž๐™ฃ๐™š. E’ una pianta pioniera, cioรจ che si insedia su terreni “disturbati di recente” – soggetti a smottamenti, allagamenti, deposito detritico, etc. e attecchisce dal livello del mare fino a 2400 mt s.l.m.

L’infiorescenza ricorda molto il tarassaco, forma addirittura il classico “soffione”, ma il fusto รจ abbastanza caratteristico da non poterli confondere. Appartiene alla stessa famiglia del ๐™›๐™–๐™ง๐™›๐™–๐™ง๐™–๐™˜๐™˜๐™ž๐™ค (๐˜—๐˜ฆ๐˜ต๐˜ข๐˜ด๐˜ช๐˜ต๐˜ฆ๐˜ด) a cui accennerรฒ in un futuro spiegone.

Il nome generico deriva dal latino ‘๐˜ตรบ๐˜ด๐˜ด๐˜ช๐˜ด ๐˜ข๐˜จ๐˜ฆ๐˜ณ๐˜ฆ’= far tossire, o dal greco ฮปฮฑฮณฮฑฮฏฯ‰ ‘๐˜ญ๐˜ข๐˜จ๐˜ขรญ๐˜ฐ’ = rilascio, che allevia gli accessi di tosse. Quello specifico si riferisce probabilmente a un fiume della Sabina (l’odierno Farfa) chiamato Fร rfaro, lungo le cui sponde la pianta cresce rigogliosa fin dall’etร  Romana. Tant’รจ che il vegetale viene nominato anche da Plauto (II sec. a.C.) e Plinio il Vecchio (I sec. a.C.).
Altre versioni lo vogliono derivare da ๐˜ง๐˜ข๐˜ณ๐˜ง๐˜ฆ๐˜ณ = portatore di farina, per la lanuggine biancastra che ricopre la pagina inferiore della foglia. Un altro antico nome latino della pianta – ๐˜ง๐˜ช๐˜ญ๐˜ช๐˜ถ๐˜ด ๐˜ข๐˜ฏ๐˜ต๐˜ฆ ๐˜ฑ๐˜ข๐˜ต๐˜ณ๐˜ฆ๐˜ฎ – fa riferimento al caratteristico fatto che prima fiorisce e solo poi nascono le foglie.

Il nome scientifico fa giร  intuire le proprietร  fitofarmacologiche che puรฒ vantare la modesta pianta, comprovate da approfonditi studi medici. E’ apprezzato nella cura della tosse e dell’asma, viste le ottime proprietร  espettoranti. E’ antinfiammatorio e decongestionante, emolliente e antinevralgico. Ha effetti lenitivi in caso di affezioni della pelle.
Fa sorridere la posologia, indicata in epoche nemmeno tanto remote, per curare l’asma: fumare con una pipa le foglie essiccate.

Attenzione al consumo delle parti vegetali del Tussilago; contiene infatti piccole quantitร  di alcaloidi pirrolizidinici epatotossici e potenzialmente cancerogeni se assunti in dosi esagerate. Della pianta si utilizza quasi esclusivamente il fiore, ma anche la radice รจ un buon diaforetico (che favorisce la sudorazione).

Io raccolgo il fiore quand’รจ in piena fioritura, meglio ancora leggermente immaturo, piuttosto che troppo avanti. Li essicco velocemente (sopra al caminetto, ad esempio) e poi li conservo in una busta sigillabile. Ai primi sintomi di tosse, metto a bollire 1 lt. di acqua, prendo una manciata di fiori secchi e li lascio in infusione, a fuoco spento, per 10 minuti. Filtro e bevo ancora caldo l’infuso. Risultati garantiti (anche se per due giorni pare di sputare pezzi di polmone).

In rete si trovano anche ricette per fare il mellito. Qui metto il link al procedimento.
https://fb.watch/juFQzgU2Kt/

Non insisterรฒ mai abbastanza a raccomandare di raccogliere solo ciรฒ che si conosce alla perfezione, o di farvi accompagnare da persone istruite e competenti.
แถ แต’แต—แต’: แดฌโฟแตˆสณแต‰แตƒ แดนแต’สณแต’ แต–แต‰สณ แดฐสณสธแตƒแตˆแต‰หข

infiorescenza di tussilago
infiorescenza di tussilago
Il soffione, frutto con pappi del tussilago
Il soffione, frutto con pappi del tussilago
fusto di tussilago
fusto di tussilago