𝐋𝐨 𝐬𝐚𝐩𝐞𝐯𝐢 𝐜𝐡𝐞?
A Osoppo, nei pressi del colle di San Rocco, si trova una pista di atterraggio dismessa dell’aeroporto costruito nel 1935, utilizzato dalla Regia Aeronautica, fino all’armistizio del ’43, e dalla Luftwaffe fino all’ottobre 1944. Ma è il 14 agosto 1969 che la pista diventa scenario di un evento singolare: un MiG 15 (aereo da caccia di produzione sovietica) pilotato da un maggiore dell’aviazione ungherese, József Biro, effettua un atterraggio fortunoso.
Il maggiore, approfittando di un volo di addestramento, decide di defezionare e, consultando delle obsolete mappe tedesche, sceglie la pista osoppana per dare seguito al suo progetto. Le mappe non riportano però l’effettiva lunghezza e condizioni della pista e il pilota si ritrova a dover gestire un velivolo atterrato di pancia su una superficie di atterraggio troppo corta e dismessa; l’aereo è avvolto dalle fiamme e, per la presenza di munizioni a bordo, a rischio esplosione. Ma il pilota si salva e chiederà asilo politico, ottenendolo, mentre i resti dell’aereo verranno riconsegnati agli ungheresi.
Di fatto, il singolare episodio chiude la vita di questa sede aeroportuale.
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