𝐋𝐨 𝐬𝐚𝐩𝐞𝐯𝐢 𝐜𝐡𝐞?
E’ 𝘷𝘦𝘭𝘦𝘯𝘰𝘴𝘰 o 𝘵𝘰𝘴𝘴𝘪𝘤𝘰?
I due termini spesso vengono utilizzati come sinonimi, ma la natura sa perfettamente che sono due caratteristiche ben distinte.
E’ la modalità con cui una specie vivente entra in contatto con un altra specie, che definisce se l’individuo è velenoso o tossico.
Quando si parla di velenosità, ci si riferisce quasi esclusivamente al mondo animale; questo perché la specie “offensiva” deve possedere aculei, zanne, pungiglioni, denti. L’animale 𝙫𝙚𝙡𝙚𝙣𝙤𝙨𝙤 morde o punge per “offendere” un altro animale – per cibarsene o allontanarlo – e inocula intenzionalmente una sostanza che lo stesso animale ha secreto nelle proprie ghiandole velenifere.
Sono animali velenosi: api, vespe, ragni, scorpioni, serpenti, razze, il drago di Komodo (𝘝𝘢𝘳𝘢𝘯𝘶𝘴 𝘬𝘰𝘮𝘰𝘥𝘰𝘦𝘯𝘴𝘪𝘴), il Loris lento del Bengala (𝘕𝘺𝘤𝘵𝘪𝘤𝘦𝘣𝘶𝘴 𝘤𝘰𝘶𝘤𝘢𝘯𝘨).
Invece l’individuo è 𝙩𝙤𝙨𝙨𝙞𝙘𝙤 quando è sprovvisto di ghiandole velenifere, ma accumula tossine prodotte da altri organismi e le rilascia soprattutto come atto di difesa. Spesso adotta anche una livrea aposematica ( = colori sgargianti) per avvertire della propria tossicità i potenziali predatori.
Sono soprattutto rane, salamandre, rospi, tritoni, ma anche farfalle, pesci, insetti. Questi individui si nutrono di batteri, insetti, piante, cioè produttori primari di molecole tossiche. Queste vengono poi metabolizzate, conservate e rilasciate all’occorrenza dal tessuto epidermico o ghiandole poste sulla pelle. Al loro contatto, le sostanze tossiche possono ustionare, urticare, lesionare la pelle dello sprovveduto predatore e, se ingeriti, portarlo anche alla morte.
Esiste poi una terza categoria di individui “chimicamente pericolosi”: i 𝙩𝙤𝙭𝙪𝙣𝙜𝙚𝙣𝙞𝙘𝙞. Quelli che spruzzano veleni e tossine per repellere i predatori. Lo scarafaggio bombardiere, la salamandra pezzata e – iconica – la moffetta (puzzola americana – 𝘔𝘦𝘱𝘩𝘪𝘵𝘪𝘴 𝘮𝘦𝘱𝘩𝘪𝘵𝘪𝘴), ad esempio, riescono ad andare a segno anche a 30/300 cm di distanza, provocando starnuti, vomito e danni anche permanenti alle mucose colpite.
E la medusa? Velenosa o tossica? Produce il proprio veleno, ma non lo inocula. Sto approfondendo l’argomento e, non appena avrò le idee chiare, ve ne parlerò. Certo è che la natura non pone limiti né definisce categorie ai propri regni.
ᶠᵒᵗᵒ: ᴹᵒʳᵍᵘᵉᶠⁱˡᵉ ⁽ᴹᵒᶠᶠᵉᵗᵗᵃ⁾; ᶠᵒᶜᵘˢ ⁽ᵈʳᵃᵍᵒ ᴷᵒᵐᵒᵈᵒ⁾; ᴳⁱᵘˢᵉᵖᵖᵉ ᴹᵃᶻᶻᵃ ⁽ᴸᵒʳⁱˢ⁾