Nematocisti

๐‹๐จ ๐ฌ๐š๐ฉ๐ž๐ฏ๐ข ๐œ๐ก๐ž?

Moltissimi spiegoni fa avevo accennato alla velenositร  o tossicitร  di alcuni animali che possiamo incontrare in Natura (https://www.tangia.it/velenoso-o-tossico/). Concludevo con una promessa: avrei approfondito la strategia difensiva (e offensiva) delle meduse.

Ho trovato un articolo molto illuminante, sulla pagina FB di Davide Ruffino – Zoologo, di cui riporto alcuni paragrafi, adattandoli per esigenze editoriali e integrandoli con alcune informazioni di base.

Numerose persone che frequentano l’ambiente marino hanno avuto il dispiacere di provare la sensazione di bruciore dato dal contatto con le meduse. Questa รจ la ragione principale per cui questi affascinanti organismi sono ben noti al pubblico. E spesso sono condannati a morte, prelevati dallโ€™acqua e lasciati a sciogliersi al sole.

Partiamo dalla nomenclatura scientifica. Le meduse appartengono al phylum ๐˜Š๐˜ฏ๐˜ช๐˜ฅ๐˜ข๐˜ณ๐˜ช๐˜ข  (dal greco knide, โ€œorticaโ€ + dal latino -aria, suffisso plurale, โ€œsimile aโ€, โ€œconnesso conโ€). Il nome del phylum deriva quindi dagli cnidociti, le cellule che contengono gli organuli urticanti, le cnidocisti (o ๐™ฃ๐™š๐™ข๐™–๐™ฉ๐™ค๐™˜๐™ž๐™จ๐™ฉ๐™ž), invisibili ad occhio nudo.

Le nematocisti consistono in una capsula collegata a un filamento detto ๐™˜๐™ฃ๐™ž๐™™๐™ค๐™˜๐™ž๐™œ๐™ก๐™ž๐™ค, provvisto di una terminazione estremamente sensibile agli stimoli tattili. Allโ€™interno della capsula รจ immagazzinato il veleno. Ma รจ racchiuso anche un filamento spiralato, pronto letteralmente a scattare come una molla, munito allโ€™estremitร  di un minuscolo dardo. La capsula puรฒ essere chiusa da un coperchio, detto ๐™ค๐™ฅ๐™š๐™ง๐™˜๐™ค๐™ก๐™ค.

Il tocco anche lieve con un corpo estraneo stimola il cnidociglio, che provoca istantaneamente la pressione allโ€™interno della capsula. Il filamento, rivestito internamente di minuscoli uncini o spine (detti ๐™—๐™–๐™ง๐™œ๐™ž๐™œ๐™ก๐™ž), viene quindi velocemente estroflesso. I bargigli scattano verso l’esterno, come coltelli a serramanico e – una volta andati a segno – iniettano il veleno. Lโ€™estroflessione del filamento puรฒ essere provocata, oltre che dalla stimolazione fisica, anche dalla variazione della pressione dellโ€™acqua ed รจ uno dei processi meccanici piรน rapidi del mondo dei viventi.

Le nematocisti si dividono in tre tipi: ๐˜ฑ๐˜ฆ๐˜ฏ๐˜ฆ๐˜ต๐˜ณ๐˜ข๐˜ฏ๐˜ต๐˜ช (penetrano nella vittima, iniettandovi il veleno), ๐˜ท๐˜ฐ๐˜ญ๐˜ท๐˜ฆ๐˜ฏ๐˜ต๐˜ช (avvolgono la preda, immobilizzandola) o ๐˜ข๐˜จ๐˜จ๐˜ญ๐˜ถ๐˜ต๐˜ช๐˜ฏ๐˜ข๐˜ฏ๐˜ต๐˜ช (secernono sostanze adesive, utilizzate soprattutto nella locomozione o ancoraggio dell’animale). Quando la nematocisti si รจ svuotata, la cellula che la conteneva viene riassorbita dall’organismo che ne produce una nuova.

Le nematocisti sono localizzate soprattutto sui tentacoli e attorno alla bocca dell’animale. Il loro veleno รจ utilizzato sia a scopo di difesa, per scoraggiare eventuali predatori, che a scopo di offesa per uccidere le minuscole prede (perlopiรน plancton) che vengono in contatto con lโ€™organismo in questione. Queste strutture sono presenti in tutti gli animali appartenenti al phylum ๐˜Š๐˜ฏ๐˜ช๐˜ฅ๐˜ข๐˜ณ๐˜ช๐˜ข: ๐˜š๐˜ค๐˜บ๐˜ฑ๐˜ฉ๐˜ฐ๐˜ป๐˜ฐ๐˜ข (meduse propriamente dette), ๐˜ˆ๐˜ฏ๐˜ต๐˜ฉ๐˜ฐ๐˜ป๐˜ฐ๐˜ข (in particolare anemoni di mare), ๐˜๐˜บ๐˜ฅ๐˜ณ๐˜ฐ๐˜ป๐˜ฐ๐˜ข (la โ€œcaravella portogheseโ€) e ๐˜Š๐˜ถ๐˜ฃ๐˜ฐ๐˜ป๐˜ฐ๐˜ข (la “cubomedusa”).

In genere, sullโ€™essere umano il veleno ha raramente conseguenze importanti e la โ€œpunturaโ€ di una medusa si risolve con un poโ€™ di bruciore. Tuttavia esistono specie effettivamente pericolose per lโ€™uomo, e non solo tra le meduse โ€œvereโ€. Alcuni cubozoi – in primis Chironex – sono potenzialmente mortali. Anche la succitata “caravella portoghese” (in realtร  una colonia di idrozoi) puรฒ costituire una seria minaccia.

Le meduse del Mediterraneo, fatta eccezione per la ๐˜—๐˜ฆ๐˜ญ๐˜ข๐˜จ๐˜ช๐˜ข ๐˜ฏ๐˜ฐ๐˜ค๐˜ต๐˜ช๐˜ญ๐˜ถ๐˜ค๐˜ข, la cui puntura puรฒ avere rilevanza medica, presentano un veleno assai blando per lโ€™uomo. Anche specie molto comuni e vistose come ๐˜™๐˜ฉ๐˜ช๐˜ป๐˜ฐ๐˜ด๐˜ต๐˜ฐ๐˜ฎ๐˜ข ๐˜ฑ๐˜ถ๐˜ญ๐˜ฎ๐˜ฐ (vedi foto sotto) e ๐˜Š๐˜ฐ๐˜ต๐˜บ๐˜ญ๐˜ฐ๐˜ณ๐˜ฉ๐˜ช๐˜ป๐˜ข ๐˜ต๐˜ถ๐˜ฃ๐˜ฆ๐˜ณ๐˜ค๐˜ถ๐˜ญ๐˜ข๐˜ต๐˜ข, al contatto, provocano un bruciore appena accennato. Di certo molto dipende dalla sensibilitร  individuale e da eventuali allergie.

Come lenire gli effetti della puntura di medusa? Le nematocisti, come citato sopra, possono “esplodere” al semplice stimolo innescato da variazioni di pressione (inclusa quella osmotica). Sciacquarsi con acqua dolce, che ha una pressione osmotica diversa da quella salata, causa il rilascio immediato del filamento anche nelle capsule ancora chiuse, peggiorando l’effetto. Neanche la pratica discutibile di urinare sulla zona colpita ha effetti benefici. E’ sufficiente strofinare con delicatezza e lavare abbondantemente la pelle “urticata” restando in acqua salata.

Mi auguro di aver soddisfatto qualche curiositร  rimasta latente in questi mesi. E al contempo di aver chiarito che le meduse, nel loro ambiente naturale, non sono animali cattivi, aggressivi o perfidi. Il dispendio energetico che subiscono ogni qualvolta devono difendersi da un potenziale predatore (umani inclusi) le farebbe optare sicuramente per una fuga veloce. Ma l’ambiente non glielo permette e – ricordiamocelo – siamo noi gli ospiti del mare, non loro.

แถ แต’แต—แต’ แต—สณแตƒแต—แต—แต‰ แตˆแตƒหก สทแต‰แต‡, แตˆโฑ แต–แต˜แต‡แต‡หกโฑแถœแต’ แตˆแต’แตโฑโฟโฑแต’

nematocisti
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๐˜™๐˜ฉ๐˜ช๐˜ป๐˜ฐ๐˜ด๐˜ต๐˜ฐ๐˜ฎ๐˜ข ๐˜ฑ๐˜ถ๐˜ญ๐˜ฎ๐˜ฐ
๐˜™๐˜ฉ๐˜ช๐˜ป๐˜ฐ๐˜ด๐˜ต๐˜ฐ๐˜ฎ๐˜ข ๐˜ฑ๐˜ถ๐˜ญ๐˜ฎ๐˜ฐ