Colonia elioterapica

𝐋𝐨 𝐬𝐚𝐩𝐞𝐯𝐢 𝐜𝐡𝐞?

In occasione di un evento promozionale per il Cammino di San Cristoforo, ho cercato qualche chicca storica o folkloristica da poter narrare ai presenti. Come spesso accade, nell’aneddoto più interessante e inatteso sono incappata il giorno dopo l’evento: la presenza di una 𝙘𝙤𝙡𝙤𝙣𝙞𝙖 𝙚𝙡𝙞𝙤𝙩𝙚𝙧𝙖𝙥𝙞𝙘𝙖 𝙛𝙡𝙪𝙫𝙞𝙖𝙡𝙚 𝙖 𝙎𝙥𝙞𝙡𝙞𝙢𝙗𝙚𝙧𝙜𝙤, sul Tagliamento. Interessanti anche le testimonianze fotografiche della struttura, che potete consultare qui: http://www.spilimbergo.eu/COLONIAELIOTERAPICA.html

Riporto, adattandola leggermente per motivi editoriali, la didascalia che accompagna le foto di cui sopra.

«Si tratta di un album fotografico risalente agli anni Trenta, che ci illustra le attività che si svolgevano a Spilimbergo nella colonia elioterapica fluviale “Principi di Piemonte” nel dodicesimo anno della cosiddetta era fascista. Si trovava sulla sponda del fiume Tagliamento ed era gestita dal “Fascio di Combattimento di Spilimbergo”. Altre colonie erano sparse in tutta Italia ed in base alla loro ubicazione potevano essere denominate lacustri, montane, agricole, collinari, campestri e, più frequentemente ancora, marine.

Nella colonia di Spilimbergo i bambini arrivavano la mattina per tornare alle loro case nel tardo pomeriggio. L’utilità di queste strutture era quella di irrobustire le nuove generazioni perchè in futuro sarebbero serviti dei sani e forti soldati. Va ricordato che la prima guerra mondiale fu combattuta molto in trincea e moltissimi militari morirono di malattie e stenti. Il problema dei bambini spilimberghesi era principalmente quello della denutrizione. Il secondo, come in tutta Europa, era quello della scarsa igiene.

Queste strutture erano gestite da volontarie e volontari fascisti che spesso frequentavano un corso per svolgere questa attività. Avevano anche il compito di indottrinare politicamente i bambini. Le colonie erano finanziate dall’Ente Opere Assistenziali istituito nel 1931. Questo aveva redatto nello stesso anno un regolamento che prevedeva 2000 Kcal per i bambini fino a 9 anni e 2400 Kcal per quelli tra i 9 e 12 anni. Inoltre ad ogni bambino era assegnato un kit completo per la permanenza nella colonia comprendente indumenti e il necessario per la pulizia personale.

I bambini erano raccolti in centro a Spilimbergo e poi accompagnati a piedi fino alla struttura. Per prima cosa era previsto il saluto alla bandiera, poi esercizi fisici e prima colazione. Nella mattinata potevano dedicarsi a giochi, soprattutto di squadra, poi venivano un bagno d’aria, uno di sole e uno in acqua. Il bagno d’aria, della durata di circa un’ora, si svolgeva all’ombra e i bambini dovevano rilassarsi e respirare profondamente. Il bagno di sole durava anch’esso un’ora circa mentre quello in acqua 20 minuti. Verso le 13.00 c’era il pranzo seguito da un momento dedicato al riposo al quale avrebbe fatto seguito della ginnastica, marce e altri giochi di squadra.

Nella colonia era impartita un’ educazione molto rigida, i bambini erano controllati in ogni momento. Si annullava la loro individualità e non c’erano discriminazione sociali.»

A ridosso delle mura di Spilimbergo, imboccando la via che conduce al greto del fiume, si passa accanto al Santuario della Beata Vergine Maria della Mercede, detta anche “l’Ancona”. Seguirà spiegone apposito. Il borgo della Salute di estende da lì in direzione Tagliamento. Ed è il quartiere in cui, nei primi decenni del XX secolo, erano state costruite numerose strutture ricreative con lo scopo di incentivare le attività sportive e il benessere generale dei residenti di Spilimbergo.

Di recente due giovani spilimberghesi, Alberto Commessatti e Davide Lauretano, hanno condotto uno studio sul periodo storico di inizio secolo, lo sviluppo ed espansione residenziale della cittadina e la presenza di importanti insediamenti ricreativi. Dalla relazione stilata dai due ricercatori, è nata l’idea di rilanciare il borgo con la sua toponomastica originaria e dal significato lampante.

Una visita alla zona è caldamente consigliata, sia al Santuario che all’area interessata dal borgo della Salute. Soprattutto per prendere coscienza di quanto sia stato alterato l’alveo del Tagliamento, che nemmeno un secolo fa bagnava sponde ben più prossime all’attuale centro abitato di Spilimbergo. E per incuriosirvi ulteriormente, vi lascio una foto recente del centro elioterapico, in modo che spulciate il sito sopra indicato e vi meravigliate per le splendide foto scattate all’epoca di massimo splendore della colonia.

Colonia elioterapica fluviale di Spilimbergo
Colonia elioterapica fluviale di Spilimbergo, foto recente